Sadismo

Racconto per il concorso "Horror T-Shirt", 2008 - edizione 4

La luna fulgida si rifletteva sui suoi artigli d’acciaio.
Era legato al letto, impotente, immobilizzato dall’oscura figura accovacciata sul suo petto.
Ne vedeva gli occhi: erano fluidi, cambiavano colore in continuazione. Rosso, arancio, giallo, verde, azzurro e poi di nuovo rosso.
Gli occhi e gli artigli. In alto, a catturare la luce lunare.

Li calava... e sempre si fermava, prima della carne, sfiorandola appena, come in una carezza d’amore.
Così per tutta la notte, in un ballo di sadismo senza fine.
In alto.
Luce della luna.
E poi giù, fino alla pelle, facendogli assaporare con dolcezza il gelo della morte.

Stefano Milighetti