Il nuovo mondo

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2007 - edizione 6

Alba di una nuova notte. Carne putrefatta. Ossa consumante impegnate in spastiche cerimonie.
Processioni inquietanti di esseri non più umani alla ricerca di malcapitato nutrimento.
La preda è catturata, accerchiata, immobilizzata, senza via di fuga.
L’infame pasto può cominciare. Il rumore delle stanche mandibole in movimento riecheggia
Nelle strade ormai abbandonate. I denti marci strappano, masticano, oltraggiano le tenere carni di una bambina dai capelli scuri.
Sulle gambe incerte si approssimano famelici alla loro unica ragion di vita, o meglio, alla loro unica ragione di morte.

D’improvviso un colpo di fucile si abbatte sulla brulicante e fervente comitiva.
Come se nulla fosse, il corpo dalla testa spappolata vacilla prima di accasciarsi pesantemente al suolo.
Tutto inutile. E’ questo ciò che penso mentre osservo la scena dall’alto di un palazzo.
Non serve più preoccuparsi del valore della vita quando è la morte a dettar legge.
I defunti hanno preso il controllo del mondo.
Noi vivi siamo in minoranza, e siamo destinati nostro malgrado ad arricchire il loro dannato esercito.

Vincenzo Melillo

Appassionato di horror in tutte le sue forme, principalmente cinematografiche. Autore di recensioni di film horror per un sito internet e autore di cortometraggi a livello amaroriale.