Messaggio da uno sconosciuto

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2007 - edizione 6

Aiutatemi, sono bloccato in casa da due anni.
Trascorro la mattinata correndo lungo il corridoio, nascondendomi nelle stanze fino a quando mi trova, mi tira i capelli e mi spinge per farmi cadere sul pavimento. Se cerco di rialzarmi mi butta addosso di tutto. Ieri mi sono rintanato in cucina. Mi ha seguito, ha preso una forchetta e ha cominciato a colpirmi sulle dita dei piedi. Allora mi sono a messo a correre verso l’uscita, con il sangue che mi usciva dalle scarpe, ma proprio quando ero davanti alla porta mi sono sentito afferrare per un orecchio e ho dovuto fermarmi per il dolore.
Anche i pomeriggi li trascorro scappando perché lui mi raggiunge, mi afferra, mi trascina, poi mi lascia andare. Cambio stanza e appena percepisce che sono tranquillo mi torna a tirare i capelli e a trascinarmi, talvolta anche a pizzicarmi le palpebre o a mordermi le ascelle.

Quando sono sotto la doccia manipola i rubinetti e mi fa scottare con l’acqua bollente o mi gela con quella fredda. Quando mangio mi mette i detersivi nel cibo e finisco con lo star male per ore. Quando faccio i miei bisogni si infila nel water e da sotto cerca di tirarmi giù. Quando mi lavo i denti mi nasconde delle schegge di vetro nello spazzolino.
Alla sera ho paura di andare a dormire. Mi tira i piedi fino a farmi cadere dal letto oppure accende e spegne la luce per intere ore. Quando dormo mi tappa il naso e mi costringe a svegliarmi perché non riesco a respirare. A volte si mette a cantare da dentro il materasso, altre volte mi ripete che devo MORIRE.
È qui... sta arrivando...

Alessandro Fort