Il Drago

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2007 - edizione 6

Nacquero un tempo, in un paesino tra le montagne, due bambini: Viso e Crine d’Angelo, il primo così chiamato perché esprimeva dolcezza dai propri soavi lineamenti, il secondo perché aveva una capigliatura dorata come il Paradiso.
Sin dalla più tenera età Crine e Viso giocarono lieti, prima stretti tra le braccia delle loro madri, poi nei campi che circondavano il paese. Amavano moltissimo correre nei prati, inoltrarsi tra primi alberi della foresta, fingere di essere cavalieri alla ricerca di malvagi da uccidere.
Un giorno giunsero al limite impostogli dai loro genitori, il fiume. Viso volle addentrarsi nella foresta proibita alla ricerca di un drago e quando Crine tentò di dissuaderlo lo abbandonò dandogli del codardo. Crine di buon cuore, corse in paese ad avvisare i genitori, Viso invece, trovò nel bosco il drago... il suo cadavere fu riportato al paese dal boscaiolo.

Il boscaiolo era in realtà il Drago che aveva scempiato Viso, grazie alla maschera di mite boscaiolo molti bambini trovarono una morte orribile per mano sua, ma nessuno sospettò di lui, visse fino a tarda età e morì impunito, nell’amore della famiglia.
Una notte Crine fuggì e andò al cimitero dove vide una figura pallida nel buio, nonostante fosse evanescente lo riconobbe: era Viso d’Angelo!
Crine tentò di parlare all’amico con la tristezza incisa sul volto, e quando gli chiese cosa stesse facendo lui rispose che attendeva l’arrivo dell’Oscura Dama.
<<Sono morto>>, disse, poi un manto fatto della notte stessa lo avvolse, e in quel frusciar di veli proibiti ghignò per un istante un teschio.
Il giorno dopo nessuno riconobbe Crine, i suoi capelli non erano più luminosi, erano biondi, le sue carni non erano più tenere, bensì scure talvolta rugose. Infine, il suo viso si era coperto di strani peli.
Crine d’Angelo era diventato un uomo.

Nicola Roberto Dentico

Sin da piccolo attratto dall’occulto e introdotto all’horror dalla madre, fortunatamente priva di irrazionali terrori, tramite il film “Il Corvo”. I primi approcci con la scrittura li ha tra la prima e la seconda superiore, quando il fallimento al liceo artistico lo condusse (e lo ingabbiò) verso studi di tipo scientifico, che non hanno fatto altro che spingerlo maggiormente verso il genere fantastico. Nel 2007 si diploma con una tesina sul Vampirismo e partecipa ad un concorso letterario sugli zombi dove, pur classificandosi in terza posizione riscontra molti commenti positivi sul forum che organizzava il contest. A Settembre dello stesso anno firma un contratto con la casa editrice “Il Filo” per la pubblicazione del suo primo libro, un racconto gotico ambientato agli inizi del Novecento. Frequenta il Dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino e studia per inseguire il sogno di diventare sceneggiatore.