Che mostri

Dov’è? Che posto è? Una vecchia aula scolastica delle elementari.
Cammina nel buio e inciampa ad ogni passo. Ad ogni passo si sente come fosse nella casa di Buffalo Bill. In fondo alle ragnatele, gli scarafaggi e tutto il resto, c’è una porta.
Scappa via. Per le scale scorge un’ombra orrenda, la fottuta ombra di un vecchio curvo, un gobbo scuro con un cadavere sulle spalle.
Ed è di nuovo giù in strada, non si sa come. Un maledetto casino micidiale.
Già, una piazza enorme di notte, piena di automobili, insegne luminose, gente, tutto.
Barcolla per strada e incontra il cadavere del gobbo; è la vecchietta del piano di sopra.
Le vecchiette, in realtà, sono cannibali. Cannibali alla Hansel e Gretel. Che ti invitano a bere tè. E tu sorseggi tè che ti resta in gola, come la corda che usano per strangolarti. Per poi mangiarti.
Ma stavolta la vecchia è stata uccisa. L’hanno tirata giù dal letto e l’hanno gettata dal balcone in camicia da notte.
Che mostri, nelle favole.

Sara Palladino