Ninphomatica Horrorotika

cconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2006 - edizione 5

Le tue palpebre in tinta viola shocking sono abbassate su occhi azzurri elettrici ora spenti in stand-by. Tu tigre assopita nella tua gabbia dorata, il cervello di plasma e silicone surriscaldato da interminabili download aggiorna in tempo reale i tuoi supplizianti estatici software.
Signora dell’arte pornoneogotica morfodigitale, sei Regista e Primadonna di efferatezze snuff ad alta definizione.
Impulsi in bluetooth ti risvegliano e tu sei pronta, avvolta nel latex nero, tu gambe scoperte fino all’inguine, tu seni perfetti e silicone ricoperto da calda similpelle umana, tu bocca priva di denti tu lingua sinuosa in bocca conformata esclusivamente per il cazzo, labbra vermiglie ricoperte da vernice non scalfibile che sa di ciliegia amara. E culo perfetto armonico cosmico e sodo e lussurioso tu ancheggi lenta su gambe perfette lunghissime sculetti satanica tu mantide che dopo il coito uccidi il maschio e lo fai a pezzi per suo volere condizionato dall’ipnosi elettronica delle frequenze mesmerizzanti che emetti riprendi tutto, l’estasi, l’agonia, l’attimo della sborra e quello della morte, i tuoi occhi azzurri videocamere precisissime, la tua amigdala artificiale che rielabora e trasmette bluetooth e la visione in tempo reale di quella atroce neogotica morte è lo spettacolo che offri a pochi eletti molto ben paganti.
Sei sublime nella scena finale ti lecchi gli artigli retrattili di affilatissimo acciaio lecchi tutto il sangue e lasciva sciogli l’abbraccio delle tue gambe constrictor dal torace schiacciato asimmetrico della tua vittima amante del tempo di un video in diretta via cavo.
Sublime svanisci in dissolvenza, le palpebre viola shocking si abbassano e torni tigre a riposare nella gabbia dorata vaporizzatori atomici dissolvono il maschio vittima sacrificale mediatica e potenti idropulitrici fuoriescono dalle pareti e sterilizzano tutto. E la voce dall’HD che è il tuo cervello sussurra dolce: “Ninphomatica Horrorotika 667A: disconnessione in corso...”

Ruggero Darko Sanguenero

Ruggero Darko Sanguenero nasce in una notte di tregenda dell’estate del 2006, vomitato fuori da una tomba sconsacrata, sita nei meandri più oscuri della mente psicotica di uno scrittore horror piuttosto noto ai frequentatori di siti "di genere" della Rete. Altri suoi racconti sono presenti in un blog assolutamente sconosciuto ai più...