Al mio
    risveglio, stordito e dolorante, capii subito, dopo un primo momento di confusione, cosa
    fosse successo: mi trovavo supino, aprii gli occhi e vidi che la notte buia era
    rischiarata solo da una pallida luna, ma unaltra luce poco distante attirò la mia
    attenzione verso i rottami dellaereo in fiamme, facendomi trasalire.
    Mi alzai di scatto e corsi per quanto possibile verso un buco fra le lamiere, conseguenza
    dellurto col terreno, ma la mia esuberanza fu subito soffocata: nessun
    sopravvissuto. Il posto vicino al mio era occupato dal corpo del signore che mi sedeva di
    fianco, smembrato e dilaniato, ma ancora riconoscibile. Ironia della sorte volle che
    avesse ancora la sua amata pipa in bocca.
    Mi voltai, le mani fra i capelli, ed un nuovo brivido mi colse; i tumuli allineati, le
    lapidi che li contrassegnavano e la recinzione in parte divelta dallincidente davano
    tutta lidea di un cimitero. Tutto intorno, solo bosco.
    Di colpo avvertii un rumore proveniente dal terreno, ed una mano mi afferrò la caviglia.
    Me ne liberai di scatto ed urlando fuggii, ma guardando indietro vidi che quella mano
    spuntava da terra!
  In un attimo fui circondato da unorda bellicosa di morti viventi, impacciati nei
  movimenti ed inebetiti nellespressione, scarnificati, ma precisi nel loro obiettivo,
  più correvo e più essi mi erano addosso!
  Dopo una lunga corsa mi voltai stremato, mentre lorribile marcia proseguiva verso di
  me: avevo tempo di riprendermi e scappare ancora? Ebbi la risposta quando da dietro le mie
  spalle sbucarono due mani di uomo, che mi afferrò per il collo, ed aprendo la bocca con
  chiaro intento, lasciò cadere una pipa spenta.
  Appena il tempo di voltarmi e vedere che avevo solo girato attorno, poco lontano il
  relitto dellaereo lasciava intravedere il mio sedile e quello vicino, entrambi
  vuoti.
Vivo e lavoro a Cimolais (PN), con la famiglia. Scrivo dalletà di 16 anni, poco prima di lasciare la scuola. Nel 2003 ho partecipato al 1° concorso letterario per giovani scrittori di montagna Lo sguardo dellaquila, organizzato dal mio comune; il mio racconto è stato pubblicato nellantologia del concorso. Nel 2006 ho partecipato al concorso per racconti horror 666 passi nel delirio, organizzato da La Tela Nera. Il mio racconto è stato pubblicato sullantologia. Mi piace leggere Lovecraft, Poe, Bierce, Maupassant e mi ispiro principalmente a questi autori.