Meccanismo perpetuo

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2006 - edizione 5

Sono ancora legato a una brutta sedia impagliata. La vecchia rimesta senza sosta una zuppa bollente che, di tanto in tanto, manda zaffate di zolfo e di altri condimenti sospetti. La giovane, invece, stende delle pezze asciutte all'interno di questa stanza dalle pareti di pietra. Ora sistema alla corda l'ultimo dei tre cenci e poi ricomincia, ributtandoli uno a uno nel bacile di terracotta. Così, per un tempo che non so dire quanto lungo.
Lo zuppone putrido rumoreggia ribollendo e, come un disco ammaccato, si sente il continuo raschiare del mestolo dal gambo lungo che la vecchia muove a cerchio, senza fatica.
Da quando sono stato condotto in questa stanza illuminata da pochi ceri, nulla è cambiato, la vecchia rimesta e la giovane a stendere quegli stracci informi.
La notte scorsa qualcosa di veloce mi ha rapito, un coso che sapeva della stessa zuppa che la vecchia continua a cucinare. Percorrevo una scorciatoia per tornare a casa dopo una strana festa al Bounty Club. Era buio, soltanto una luce da un lampione scassato nelle vicinanze.

Mi sono sentito sollevare da terra e trasportare da una forza immensa che correva affannosa verso l'uscio di legno di una casa con una sola stanza. Qualcuno, forse lo stesso rapitore, mi ha legato polsi e caviglie. Dopo avermi assicurato a una sedia traballante non ho sentito più nulla di quella presenza che immagino essere imponente. Forse è rimasto dietro me e si prepara a una mia mossa falsa. Ma io non ci casco e attendo paziente che tutto abbia termine.
Ma è tanto che qui non cambia nulla. Sempre uguale, la vecchia impegnata davanti al fuoco e la giovane ora china ora dritta con le braccia distese ad appendere l'ultimo dei suoi tre brandelli di stoffa, per poi ricominciare. Ma io non ci casco.

Alessandro Mascia

Nato a Cagliari il 15 agosto 1976, diplomato all’Istituto Nautico di Cagliari, si sta laureando in Tossicologia Ambientale all’Università di Catania e lavora come tecnico di impianto in una società industriale di Augusta (SR). I suoi passatempo sono la lettura dei classici del Novecento e la scrittura. Gli autori preferiti sono Dacia Maraini, Charles Bukowski e Marcello Fois. Ha pubblicato un articolo dal titolo Implicazioni bioetiche nella fecondazione assistita, in I Temi, rivista trimestrale di politica, cultura ed economia, Cagliari, giugno 2001. Ha pubblicato un articolo dal titolo Zingari a Cagliari: situazione sanitaria e prospettive future, in miscellanea VII Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo, Cagliari, A.A. 2000/2001. Ha pubblicato un articolo dal titolo Sostanze d'abuso in età evolutiva: alcool ecstasy, marijuana, in miscellanea VIII Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo, Cagliari, A.A. 2001/2002. Ha pubblicato un articolo dal titolo Aspetti tossicologici correlati alla sindrome da immunodeficienza acquisita, in miscellanea IX Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo, Cagliari, A.A. 2002/2003. Ha pubblicato un articolo dal titolo Studi tossicologici sulla dinetica dei composti mercuriali. Conseguenze dell'inquinamento sull'organismo in fase di sviluppo, in miscellanea X Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo, Cagliari, A.A. 2003/2004. Ha vinto il Premio Letterario Nazionale Agorà 2006 classificandosi al primo posto nella sezione 'I conti corti' con il racconto Ma Cristiano no. Lavora anche come addetto stampa di Miss Rocchetta Bellezza 2006 e Miss "Gente" 2006.