Premonizioni

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2006 - edizione 5

-Sicura che non sia abitata?- chiese Jimmy.
-Non dire stupidaggini- disse la mamma. Mio fratello è un vero fifone, io invece sono più coraggiosa anche se non ne ero più tanto sicura dopo aver visto la nuova casa.
-Hai sentito il nome di questo posto?- mi sussurrò.
-Sì e non mi piace per niente- risposi. Quando entrammo in casa, visitai la mia nuova stanza e una cosa attirò subito la mia attenzione; era un armadio. Vidi al suo interno un mucchio di oggetti; notai una scritta rossa su una palla colorata che mi stava davanti; la scritta diceva: STANOTTE TU VERRAI CON ME. Non sapevo che volesse dire e chiamai Jimmy.
-Dove sei?- urlai.
-Che c’è?- rispose lui
-Guarda cosa ho trovato- dissi. Mio fratello rise nervosamente.
-Smettila! So che mi vuoi spaventare- dichiarò.
-Ma no, ti assicuro-

-Ragazzi! La cena è pronta- gridò la mamma. Posai la pallina e andammo a cenare. Quando risalimmo decisi di dare un occhiata all’armadio e vidi un libro. Lessi che c’era scritto.
"QUEST’ARMADIO ESISTE DA SECOLI. OGNI OGGETTO AL SUO INTERNO CONTIENE UNA FRASE. CiO' CHE Vi E' SCRITTO, SE LETTO SI AVVERERA'. L’UNICA LIBERAZIONE SARA' DISTRUGGERE L’OGGETTO SOLO ALL’INTERNO DEL CASTELLO. Chiamai subito Jimmy.
- Ci credi?- chiese.
-Non so- risposi.
... ma decisi di crederci quando vidi una marea di zombie entrare dalla finestra.
-Mio dio che facciamo ora?- chiese immobile.
Ebbi un idea! -Pink!- chiamai il nostro cane -Prendi!-
Gli lanciai la palla e fortunatamente la distrusse. La mamma e il papà videro tutto. -State bene?- chiese in preda al terrore.
-Andiamo via da qua- disse il papà.
Finalmente eravamo in macchina ma una cosa attirò la mia attenzione. Pink aveva uno strano oggetto in bocca. Lessi la scritta: ENTRERO' NEL TUO CORPO. Ricordai le parole del libro!
-Oh nooooooooooo!...

Eleonora Trudu