I sogni si avverano

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2006 - edizione 5

Dalla relazione del cap. Steamson, psicologo dell’equipaggio sull’astronave Yrka
venerdì 13 ottobre 2056:

 

“Dopo accurati rilevamenti, abbiamo appurato che il pianeta Karzarys, grande 8mila volte la Terra, non presenta anomalie. Ciottoli, nebbia e nuvole basse scaturite dai gas. Se non che... Karzarys respira. Con ritmo irregolare, ma respira. Dopo ripetuti esperimenti, abbiamo scoperto che può anche comunicare. Mentre ne trivellavamo l’ostica superficie in cerca di petrolio e di gas, lui fremeva. Magnitudo 6 scala Richter.
Ci ha chiesto da dove venivamo. Non conosceva la Terra. Ci ha costretto a descriverla: oceani, foreste, città. Per dargli un’idea di cosa fosse una città c’è voluta una dozzina di scosse.
Mi duole dirvi che la nostra Terra, non troppo lontana da qui, è diventata, nella sua immaginazione malata, una ghiotta preda. Chi poteva prevederlo?

Ogni tanto Karzarys tace (o dorme): noi ne approfittiamo per fare altrettanto. Forse sogna: una volta ci confidò, con 6 terremoti, che ama una Stella-maschio della galassia contigua. Una stella-maschio? Dunque Karzarys è una femmina! Che linguaggio inadeguato è il nostro! In questo caso non andrebbe bene né il maschile né il femminile né il neutro, ma il Gigantesco...
Sì, lo ama, e ha preso una decisione perentoria: per il compleanno della sua Stella, gli regalerà la Terra, affinché lui possa divertirsi a illuminarla a una temperatura ignota a noi umani. Cose che accadono nell’Iperspazio.
Qui le scosse si succedono a ritmo infernale e ormai “la nostra amica” parla un dialetto concitato, incomprensibile od arcaico. Dissuaderla, comunque, è stato impossibile. Che fare?
Fate presto, per l’amor di Dio: attendo ordini.”

Paolo Petitto

Mi sono laureato in Lettere & Filosofia a Bologna con una tesi sul Problema della Libertà in Dostoevskij; insegno storia e filosofia al liceo classico di Ravenna; ho tenuto molte conferenze, pubbliche o per l’Università degli Adulti, su temi letterari, filosofici, politici, artistici e riguardanti i media; coordino il corso di letteratura presso tale università; nel ’91 ho pubblicato un racconto su una rivista culturale romagnola; nel novembre 2000 il saggio Le Città Fantastiche per l’editore Unicopli di Milano; dal 2002 molti miei scritti, soprattutto racconti, sono on line.