Juliet

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2006 - edizione 5

Salve, sono Juliet, ho sei anni e mi trovo in uno stato tra la vita e la morte, come dicono i dottori. Forse un giorno di questi mi addormenterò per sempre. La mamma mi diceva sempre che quando ci si addormenta per sempre si va in paradiso dagli angeli. Ma alla mamma, forse, gli angeli non piacciono, adesso è qui, accanto al mio letto a piangere. Mi parla e mi ripete che mi vuole bene tantissimo; anch’io vorrei dirle che le voglio bene, ma la voce non esce dalla mia bocca. Mi muovo, mi alzo, cammino, ma rimango sempre lì, sdraiata sul mio letto. Mi sento sola, anche se ci sono tanti bambini che vanno in giro per l'ospedale. Loro mi fanno paura, non parlano e i loro occhi sono bianchi. Oh no, è appena venuta l'infermiera che fa andare via la mamma. Non voglio che lei va via.

Quando lei non c'è fa buio e la notte, quando tutti dormono, arriva Lui. Lui fa paura a tutti anche ai bambini cattivi, che quando lo vedono scappano e urlano. Ogni volta chiudo gli occhi e corro sotto le lenzuola. Non voglio che Lui mi prenda. Una volta l'ho visto prendere un bambino, con i suoi lunghi artigli neri. Il bambino aveva tanta paura e gridava, mentre Lui rideva e lo portava via con sé. Adesso la mamma mi da un bacio sulla fronte, mi rimbocca le coperte e va via, vorrei gridarle di rimanere, dirle che le voglio bene e che non deve andarsene, ma ormai è troppo tardi. Il buio è arrivato e le luci si spengono. Comincio a sentire i passi dei bambini, le urla. Stanotte forse non passerà. Lui è qui.

 

Dedicato a chi, ogni giorno, lotta tra la vita e la morte.

Igor Mirko Biondo

Sono nato a Catania il 24/08/87 e ho sempre vissuto a Catania. Ho conseguito l'anno scorso il diploma di maturità tecnica con 100/100 e attualmente frequento il corso di Ingegneria Meccanica all'Università di Catania. Amo viaggiare, leggere e scrivere, soprattutto poesie e brevi racconti. Adoro i film horror di Wes Craven e di Romero, i libri di H.P. Lovecraft e i racconti di Edgar Allan Poe. I fumetti di Dylan Dog sono la mia bibbia.