Embrioni

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2006 - edizione 5

Andrea doveva incontrarsi assieme alla sua ragazza, Sara, davanti ad un museo storico. Quando la vide lei era un po' agitata. Non aveva voglia di entrare, era venuta giusto per far piacere ad Andrea. Gli restò vicino, mentre percorrevano i corridoi del museo, fino ad arrivare ad un'ampia sala poco illuminata. Varcando la soglia Sara lo prese sottobraccio per farsi coraggio. La stanza era riempita di scaffali, in essi erano posti un'infinità di vasetti colmi di un liquido verdastro imbalsamante, vecchio di due secoli. Vi erano immersi piccoli esseri deformi, alcuni avevano un abbozzo di coda, altri testa enorme e arti sottili.
Sara non riusciva a fissarli. Impressionata, spostava gli occhi di continuo. Andrea invece era affascinato.
-Non è incredibile?- allungò una mano su di un vasetto -erano esseri umani... aborti spontanei, o indotti magari. Embrioni del diciottesimo secolo. Mostri interrotti.
Andrea afferrò il vasetto, togliendolo dallo scaffale per studiarlo meglio.

Sara gridò. -Si è mosso!
-Davvero?- chiese sorridendo -Tu dici che abbiamo disturbato il suo sonno?
Lo sollevò all'altezza degli occhi, per osservarlo in controluce. Sara indietreggiò.
Andrea scrutò il piccolo essere per quasi un minuto. -È bellissimo.
Fece forza sul coperchio per ruotarlo.
-Cosa fai, sei impazzito?
-Voglio vederlo meglio- l'aprì con uno scatto -siamo soli, chi vuoi che lo scopra?
Infilò due dita nel liquido denso, dall'odore pungente. Sara rabbrividì, incredula. Fece un balzo all'indietro e corse via urlando.
Andrea si strinse nelle spalle. Lentamente estrasse l'essere dalla sua minuscola bara. Lo sollevò mostrandolo alla luce, lo ruotò tenendolo fra le dita e lo scrollò per eliminare le gocce di liquido residue, che ancora lo bagnavano. Il piccolo embrione aprì i suoi minuscoli occhi e sembrò attendere indifferente la sua ultima sorte. Andrea inspirò a fondo, aprì la bocca e lo ingoiò tutto intero.

Mauro Cancian

Mauro nasce il 2 Novembre 1976 a CastelfrancoVeneto. Si laurea in Astronomia all'Università di Padova, con una tesi sulla ricerca dei pianeti extrasolari. Mauro ha un'innata passione per l'esplorazione e la scienza. Scrive racconti di fantascienza, horror e altri.