Vita di vetro

Le gocce di pioggia scrosciante scivolavano lungo le vetrate del soggiorno. Una dimenticanza di una casalinga sbadata o forse troppo affrettata per accorgersene.
Un lampo abbagliante, un soffio di vento e la finestra si spalanca. Un rumore fragoroso, ed è la fine del mondo. Cocci di vetro ovunque, una pozzanghera d’acqua sul pavimento ed il tavolino rovesciato.

 

Poco dopo due cadaveri a terra.
Si erano amati, avevano trascorso la loro vita sempre insieme ed avevano guardato l’immenso mondo da quella casa di vetro. Troppo tempo insieme, una libertà sperata, un’immensa passione tradita da una casalinga sbadata, da una finestra dimenticata aperta e da una boccia di vetro frantumata.

 

I loro piccoli corpi rossi il giorno seguente vennero gettati nello scarico del water senza un briciolo di rimorso.
“Tanto erano due stupidi pesci” mormorò la casalinga spazzolando la porcellana bianca del water.

Jonathan Della Giacoma