Si mimetizza come il camaleonte, cambiando colore. Come il verme solitario, spezzettata, si rigenera. Come il ragno tesse trappole invisibili, attende in agguato, poi, tac, aggancia lo sguardo, si arrampica, perfora la pupilla, dal globo oculare penetra nella scatola cranica e MANGIA! Si nutre di materia cerebrale. Adora quella mousse grigia e spumosa, la divora fino all’ultimo colloso boccone.
Ultimamente l’hanno vista annidarsi fra le pieghe di carta e stoffa, frammentata in tante lettere tentacolari. È la madre regina di tutti gli zombie!