La fuga

Sono stremata, ho fame, il cuore mi batte all'impazzata, ma non devo arrendermi. Tengo le orecchie tese per individuare anche il minimo rumore che possa segnalare l'avvicinarsi del pericolo che incombe. Potrei nascondermi nel boschetto di pioppi davanti a me o cercare di superare la collinetta e trovare rifugio tra i rovi, ma ho paura che mi troveranno comunque. Se almeno riuscissi a trovare un posto abbastanza riparato dove rimanere immobile ad aspettare che cali l'oscurità, poi potrei scappare lontano, l'ho già fatto altre volte e mi è andata bene, ma questa volta sono molto più vicini e non credo che ne uscirò viva. Al di là della strada c'è un vecchio capanno dove vengono ritirati i mezzi agricoli; forse potrei andare lì ad aspettare che i miei inseguitori se ne vadano. Dovessero trovarmi, però, non avrei scampo. Non sono certo persone che si lasciano impietosire e da lì non ci sono vie di fuga. Devo decidere in fretta, sento i cani che abbaiano mentre cercano le tracce del mio passaggio. Ho fatto alcune deviazioni per cercare di confonderli, ma è evidente che non ho ottenuto il risultato desiderato, ormai saranno a non più di cento metri.

E' inutile aspettare ancora, proverò a superare la collinetta; ho sempre avuto delle buone gambe e se li prendo alla sprovvista può darsi che non si accorgano della mia sortita. Saranno una trentina di metri, ce la posso fare, ce la devo fare. Un bel respiro e parto con uno scatto fulmineo, la mia mente è già al di là del promontorio, mancano pochi metri quando alle mie spalle sento un crepitio secco, la scarica di pallini si infrange sul terreno umido del campo a poca distanza da me, corro come il vento la fortuna mi è stata amica anche questa volta, ma non sarà sempre così. Sarebbe bastato che il cacciatore avesse avuto una mira migliore e l'epilogo di questa corsa sarebbe stato ben diverso. Penso con dolore a tutti i miei simili meno fortunati che sono morti per diventare trofei di quello che gli uomini considerano uno sport, lo sport più stupido che possa esistere... uccidere!

Stefano Moini