L'ultima mano

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2005 - edizione 4

Gianni si chiedeva come fosse finito a giocare a poker con quattro sconosciuti, che avrebbero potuto lasciarlo senza un soldo. Comunque, sino a quel momento non sembrava avessero intenzione di spennarlo, anche perchè sarebbero rimasti un pò delusi dal contenuto del suo portafogli. Era comunque meglio che rimanere sotto la nebbia umida chiedendo passaggio in una strada buia, il tizio della Golf nera, che ora sedeva davanti a lui, era stato gentile a prenderlo.
Nel bar c'era caldo, Gianni tirò su le maniche e lasciò intravedere la D tatuata sul braccio, che però non attirò l'attenzione di nessuno. Gianni vinceva e si esaltava, i tizi non emisero parola dall'inizio della partita, erano giocatori seri, pensò Gianni. Non era mai entrato in quel bar, non conosceva bene nemmeno quel paese, nonostante fosse di strada per il suo. Ma che importava, stava vincendo! Dopo alcuni minuti iniziò a perdere, prima leggermente poi sempre di più, finchè rimase senza un soldo.
Hai perso! Disse pacatamente uno dei due sconosciuti che stavano al suo fianco. I loro volti s'incupirono, da seri divennero sinistri.

Ehi ragazzi se vi devo dei soldi non c'è problema, ci si sistema tranquillamente, non mi farete fuori per due centesimi!
Voleva essere sarcastico, ma la paura gli congelò la faccia in un'espressione contorta. I quattro iniziarono a ridere fragorosamente, uno lo afferrò per i capelli e lo trascinò in un'altra stanza. Nell'oscurità.
Nessuno vide mai più Gianni vivo.
Un dito al lato della strada tenta di fermare qualche auto, un ragazzo cerca qualcuno che lo riaccompagni a casa. Un auto si ferma, apre la portiera e lui sale. Il ragazzo tenta di rompere il ghiaccio.
Bello quel tatuaggio, cos'è una D?
Sì è proprio una D. Senti, sai giocare a poker?
Certo!
Allora ci divertiremo.

Valeria Atzori

Sono Valeria, ho 19 anni. E' da circa due anni che scrivo, ho iniziato senza alcun interesse, giusto per passarci il tempo poi però, è diventata una vera è propria passione. Ho frequentato fino alla quarta ragioneria, mi son dovuta fermare per problemi personali ma conto di diplomarmi appena ne ho la possibilità.