Acta est fabula

Nelle giornate d’agosto, in casa si soffocava dal caldo; Yvonne fuggiva nell’orto per giocare con le bambole, inseguire Tobia in sella alla bicicletta, e tanti altri giochi piacevoli. Odiava restare al chiuso tutte le volte che la sirena lanciava le sue note strazianti. A ogni allarme vedeva ciascuno dirigersi prontamente verso i nascondigli sottoterra.
La piccola non riusciva a sopportare i dispetti, i falsi avvertimenti della sirena e le lunghe ore di attesa all’interno del rifugio. Una mattina, per ripicca, decise di nascondersi nel giardino. Quel giorno, vide stagliarsi contro il cielo una grande nube nera.
Un fungo.

Pancrazio Antonio Conte