Il sudario

Il lenzuolo sporco di sangue e sudore dell'uomo che ho ucciso mi parla.
Ormai credo di essere pazzo, sono qui a sedere davanti l'uomo che ho ucciso per soddisfare il mio piacere malato, come sempre, ma stavolta è diverso.
Il lenzuolo con cui gli ho avvolto la faccia mentre stava morendo ora parla.
Le macchie di sangue si spostano scrivendo parole di vendetta.
Forse ho ucciso uno stregone, e ha ancora i poteri dopo la morte, oppure era un sacerdote di qualche setta segreta e le sue potenti memorie ora mi parlano di vendetta, oppure non so... forse era solo un uomo molto buono e ha scoperto che il bene non esiste a questo mondo e ora si vendica.
Quelle parole mi stanno uccidendo la memoria, non posso nemmeno parlarne con nessuno o mi scoprirebbero dell'omicidio.
Non riesco più a muovermi la paura e la stanchezza mi hanno assalito completamente, sto svenendo credo, e credo che non mi sveglierò mai più.

Luca Tonucci