Io resterò qui

Non sarò sepolta lungo il fiume impetuoso che non rispetta chi riposa sulle sue sponde e, nell’inarrestabile corsa verso il mare, divora la terra dai suoi stessi argini per poi disperderla, insieme a tutto ciò che essa custodisce.
Non mi decomporrò in qualche immenso, simmetrico cimitero di città, dove nessuno verrebbe a cercarmi, perché mai nessuno sarebbe in grado di trovarmi.
Non dormirò per l’eternità nei fondali dell’oceano o su inaccessibili vette dove solo Dio può vegliare sopra il mio sonno e non la mia piccola, la mia dolce e devota Lily.
No, io sono fortunata, perché so già quale sarà la mia tomba.
Io resterò qui, vicino a Lily, perché è qui che lei mi vuole, in questo stesso posto, nei secoli.
Sì proprio qui, dietro questo muro che lei sta costruendo per me. Così Lily saprà sempre che io ci sono, anche se tra poco, tra un secondo, dopo che avrà steso la calce e deposto anche l’ultimo mattone, quello che manca per coprire del tutto la mia figura, lei non potrà più vedermi.
Eppure sentirà ancora la mia voce. Magari solo per poche ore. E in seguito, ma solo quando la casa sarà vuota e nelle stanze regnerà il silenzio assoluto, potrà sentire anche l’incessante sfregare delle mie unghie contro il muro.
E molto, molto più a lungo di qualche ora.

Emanuela Schenone