Il riflesso

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2004 - edizione 3

Eccolo che dorme il bastardo. Ho ancora voglia di accarezzarlo e di passare le mie mani tra i suoi capelli. Sembra incredibile ma ne ho ancora voglia. E’ come se questo filo che ci unisce non volesse cedere. E’ un fenomeno nuovo, un fenomeno da studiare.
Mi è sempre assomigliato. Sentivo il mio sangue scorrere nelle sue vene così come ora lo vedo allargarsi sul lenzuolo.
Ero in carcere, rischiavo di perdere Anna. Mi dissero che ci sarebbe stata un’opportunità ed ho voluto sentire di cosa si trattava. E’ così che è andata. Amore del mio sangue... mi avevano detto da subito che era diverso, che era un fenomeno da studiare. Che gioia essere uno dei primi!

E soldi. Tanti soldi che ci hanno cambiato la vita. Aveva appena sei anni quando il nostro bambino ha detto di voler sposare la madre, lo ricordo come fosse oggi. Mi dicevano che era solo il nostro piccolo amore ma sapevo che c’era dell’altro. A otto anni ha provato per la prima volta ad uccidermi.
Un fenomeno da studiare. Bel fenomeno il mio clone, uno dei primi dell’umanità, il figlio del progresso. Bellissimo, segreto e feroce. Un esperimento venuto male, secondo loro. Una bestia assetata di vita, una vita che è una e non si divide. Me lo ha detto la prima volta che parlava appena. O te o io. Una vita, una persona. E allora va bene: una persona. Ti lascio, specchio della mia anima, ti muoio accanto e la tua vita sarà di nuovo unica.
Ama tua madre come l’ho amata io, amati da solo come fossimo ancora in due. Ti abbraccio prima di morire e sento di aver fatto una cosa giusta.
Dormi il tuo sonno, anima mia. Dormi il tuo sonno.

Stefano Massera

Stefano Massera. Geologo, igienista industriale, mi occupo di inquinamento negli ambienti di lavoro. 36 anni, mi piace tutto ciò che non è obbligatorio: leggere, correre, fotografare, e, naturalmente, scrivere. Per ora ho all'attivo solo due racconti pubblicati in altrettante raccolte e qualcuno pubblicato su internet. Il romanzo, come tutti, ce l'ho nel cassetto bello infiocchettato da quasi due anni. Prima o poi... Dimenticavo, sono sposato e ho due figlie bellissime. Ho iniziato a scrivere subito dopo aver provato l'emozione di tenere una figlia in braccio. Il mio libro preferito è Marcovaldo di Calvino, il film è Blade Runner.