In bilico

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2004 - edizione 3

Era ferito al braccio, stava sanguinando copiosamente.
Si levò la camicia e improvvisò una fasciatura d’emergenza. Combattere con un supporto solo non sarebbe stato facile, ma non era la prima volta che si trovava in una situazione di svantaggio. Avrebbe avuto la meglio anche in quelle condizioni, d’altronde era il solo che poteva fermarli.
Si acquattò dietro a un cespuglio polveroso con la sua automatica stretta nella mano massiccia, percepì il frusciare delle loro grosse ali membranose.
I due gargoyle planarono nel parcheggio deserto della multisala, li udì grugnire qualcosa nella loro incomprensibile lingua gutturale.
Parto malato del ventre dell’universo, demoni di ogni tipo si riversavano sulla Terra alla ricerca di anime da stuprare, interiora da divorare, divertimento fatto di sangue e grida.
Cesare era l’Eletto, a lui spettava il compito di difendere gli umani dall’oscurità che incombeva su di loro.
Guardò le cicatrici sulle mani, alcune salivano fino al gomito, altre gli deturpavano il viso: erano il suo memento.
Fletté le ginocchia e si lanciò all’attacco, l’impatto col corpo roccioso dei gargoyle fu devastante.

Sala operatoria.
I medici stavano facendo il possibile per fermare l’emorragia interna mentre i due ortopedici si stavano dedicando alle fratture. Il neurochirurgo monitorava l’edema cerebrale.
I genitori del ragazzo erano disperati e furiosi allo stesso tempo. Era successo ancora a distanza di pochi giorni. Il primario dell’ospedale psichiatrico gli aveva garantito di averlo sedato per bene e legato al letto, eppure Cesare si era fatto nuovamente del male.
Prima al braccio, rubando un bisturi da chissà dove, e poi gettandosi dalla finestra del terzo piano. La sua schizofrenia era peggiorata drasticamente, credeva di essere una sorta di giustiziere di Dio e si procurava lesioni sempre più gravi.
Una mente in bilico sul baratro della follia.

 

«Ora del decesso?», disse freddamente il chirurgo.

Eleonora Della Gatta