L'inseguitore

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2004 - edizione 3

Un silenzio liquido avvolge e smorza ogni suono.
Non posso udirlo giungere...
Ancora m'insegue?
Forse... che abbia ormai perso le mie tracce, in questo labirinto di catacombe?
Neppure lui può udirmi, ora. Sì, dev'essere così...

 

NO! Cos'è questo frastuono?
Il mio cuore che batte.
Stupido. Stupido!

 

Ma cosa...
Un'ombra, alla pallida luce delle fiaccole.
L'ombra di un braccio, e... di una mannaia.
Alle mie spalle... Dove? DOVE?
Correre. Correre.
Più veloce.
Destra. Sinistra, ancora destra...

No. Ho bisogno di un attimo di sosta... Non posso...
NO. Ancora... l'ombra con la mannaia.
Chi sei, maledetto? Perchè?
Via, via...
Perchè non sento i suoi passi?
Come può rintracciarmi ogni volta?
Come?

 

Un portone. Accostato.
Lo richiudo alle mie spalle. Fisso il catenaccio.
Passa, adesso, se puoi... Passa, dannato bastardo.

 

Tirare fiato... ora posso...
E... NO! NO!
L'ombra con la mannaia che pende sul mio capo...
Come...
Non può essere.
No.
Dei dell'Universo! E' la MIA ombra!
E'...

Alessandro Avanzi