L'appuntamento

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2004 - edizione 3

Il vento soffia tra i rami degli alberi; la luna piena risplende nel cielo invernale. Guardo le luci dell’albergo, lontane alle mie spalle. Lui mi sta gia’ aspettando, ne sono certa, la’ dove il sentiero finisce, sulla riva del lago ghiacciato. Ieri sera sono salita in anticipo con una scusa, e l’ho aspettato davanti alla porta della sua stanza. Gli ho detto che dovevo assolutamente parlargli, in privato. Pensavo che mi avrebbe invitata a entrare, invece mi ha dato appuntamento qui.
Ecco la sua figura alta e dritta, immobile sulla riva del lago. Gli vado incontro. Lui mi saluta con un gesto della mano. Io mi fermo di colpo. Senza dargli il tempo di parlare, estraggo dalla tasca esterna della giacca a vento il mio specchio da borsetta e glielo punto contro. Lui mi guarda, sconcertato. Io mi volto, dandogli le spalle, e osservo nello specchio l’immagine del suo volto pallido e perplesso, al di sopra della mia faccia spaventata. Mi giro di nuovo. Lui guarda l’orologio.

-Mezzanotte in punto- mi annuncia. -In perfetto orario.
-Ma allora non sei...
-Non sono cosa?
-Un... un vampiro.
-Io un vampiro? Ma come ti e’ venuto in mente?
Cerco di dire qualcosa, ma lui non me ne lascia il tempo. Mi afferra per le spalle, mi solleva tra le braccia e si avvia verso il folto degli alberi. Fatti pochi passi, si ferma e mi posa a terra. Il suo viso, illuminato dalla luna che fa capolino tra i rami sopra di noi, comincia a cambiare: sembra allungarsi, mentre le orecchie appaiono piu’ grandi, sempre piu’ grandi. Le labbra si sollevano, scoprendo i denti.
-Non sono un vampiro- ringhia. -Sono un lupo mannaro.

Silvia Castoldi

Silvia Castoldi รจ nata a Milano nel 1964. Laureata in filosofia, lavora da anni in campo editoriale come redattrice e traduttrice. Appassionata di fantascienza e fantasy fin dall'infanzia, dal 2001 fa parte della giuria del Premio Urania. Ha sempre amato scrivere, ma non ha ancora pubblicato nulla.