Il tesoro negato

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2003 - edizione 2

Anche quella notte, Rupert si svegliò di soprassalto. Guardò l'orologio: era l'una e dieci.
Spalancò gli occhi nel buio. Una figura familiare entrò dalla porta, lentamente. Si sedette sul suo letto.
-Perché sei di nuovo qui?- domandò il bambino con un filo di voce.
-Non vuoi che la nonna stia accanto a te?- bisbigliò la figura.
Il piccolo si morse il labbro inferiore, tremando.
-La nonna è morta. Me l'hanno detto papà e mamma-, ribattè.
L'anziana donna lo accarezzò, e Rupert sentì un'ondata di gelo pervadergli il corpo.
Da tanti giorni, ormai, se lo domandava. Se sua nonna era realmente morta, colei che aveva accanto non poteva assolutamente essere lei. O, almeno, non esattamente lei.
-Non ossessionarti-, sussurrò l'anziana, dolcemente. -Se vuoi sapere, ti dirò-.
Rupert si mise a sedere.

-Io avevo un solo figlio, tuo padre. Lo amavo più di me stessa, avrei dato tutto per lui. Ma era convinto che lo ossessionassi. Mi odiava, a tal punto che un giorno scappò di casa. Non capivo, Rupert. Si può accusare una madre di amare troppo il proprio figlio? Non ebbi più notizie e, solo dopo qualche anno, venni a sapere che si era sposato e aveva avuto un bambino- si fermò qualche istante, forse a riflettere. Poi proseguì.
-Tuo padre mi ha privato dell'unico tesoro che ho sempre cercato in vita mia: un figlio che sapesse ricambiare il mio amore per lui. Sono morta senza nessuno al mio fianco. Adesso voglio fargli capire cosa ho passato, cosa lui mi ha fatto passare! Lo ripagherò alla stessa maniera, togliendo anche a lui il bene che ritiene più prezioso.- Sospirò, e rimase in silenzio.
-...Me?- Rupert tremava.
La donna chinò due volte la testa, in segno di approvazione. Un urlo soffocato si perse nella notte.

Elisabetta D'Urso

Mi chiamo Elisabetta D'Urso, sono nata a Palermo nel 1982 e attualmente sono studentessa all'Accademia di Belle Arti. Scrivere e disegnare sono da sempre le mie passioni; nella letteratura, prediligo il genere fantasy e l'horror. Mi piacciono anche le saghe fantasy dirette ad un target di bambini e adolescenti: sono pienamente convinta che J. K. Rowling sia una donna geniale, capace di trasmettere emozioni e sentimenti vivi attraverso tutto ciò che narra. Al momento sto scrivendo un romanzo di genere fantastico, che spero di poter pubblicare presto.