L'Ombra, la Vittima, la Città di celluloide

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2003 - edizione 2

Si trascina barcollante sul marciapiede, rasenta i muri e li imbratta di rosso. Le mani avvinghiate al fianco destro trattengono a stento le viscere, come un neonato impaziente di venire al mondo. Il caos multiforme della Città Frenetica ricopre tutto, un'assordante orchestra di voci, motori, clacson, sirene, sfrigolii elettrici e cacofonico jazz. Cerca con gli occhi la pietà dei Passanti, ma sembrano fantasmi di un'altra epoca, di un altro film.
L'Ombra sotto il cappello lo segue paziente, invisibile. Implacabile. Non c'è alcuna fretta. La Città di colpo tace, senza nemmeno accorgersene la Vittima crolla al suolo. Da uno scantinato sottostante arriva inatteso il canto di un sassofono, una purezza che rende tutto ancora più grigio. "Voltati" gli dice l'Ombra. Lui si gira, la schiena sul cemento di ghiaccio. L'Ombra sogghigna. Lo sovrasta. Non ha occhi, solo una cicatrice, un naso schiacciato e una sigaretta in bocca. La pistola scruta silenziosa il corpo tremante.

Il mi bemolle del sax muta in tuono. La mano disperata non può aiutarlo, il proiettile la trapassa e squarcia la gola. Il dito impassibile continua a premere il grilletto, il corpo della Vittima si scuote come un burattino rosso. La rivoltella fumante lo raggiunge sul lurido marciapiede, abbandonata. L'Ombra viene inghiottita dal plumbeo nulla di un vicolo. La Città Frenetica ha visto abbastanza e riprende la sua folle corsa verso chissà cosa, sferragliando, stridendo e urlando.
Rosso. Il Rosso è ovunque.

Il mondo si è inclinato di novanta gradi. Niente dolore, solo freddo. Tanto freddo.
Un rantolo gorgogliante.
Qualcuno schiocca le dita e le tutte le Luci si spengono. Simultaneamente.
"Stop! Buona. Ne facciamo un'altra."

Antonio Bugannanna

Nasco a Sassari nel 1974 e ancora non muoio. I miei interessi sono: le vampiresse eterosessuali, la buona musica, il cinema (specie quello anni '50-'60-'70) e la letteratura, le cui vette presumo siano state raggiunte da Bradbury, Bukowski, Poe, Ellis, Lovecraft e Daniil Charms. Per anni chitarrista elettrico, ho momentaneamente abbandonato l'attività. Nel 2003 ho iniziato a scrivere racconti brevi, pubblicandoli un po' qui un po' là.