Una vacanza perfetta

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2003 - edizione 2

Il mio dolce amore non finirà mai di stupirmi: il suo ultimo regalo è una vacanza di fine estate in un antico albergo affacciato sul mare. Lui è davvero un uomo premuroso. Durante il giorno è attento che il sole non abbia ad offendere il mio incarnato bianchissimo. A cena ordina le pietanze più prelibate, controllando che non siano contaminate da alimenti per me intollerabili. Prima di dormire, spazzola con cura i miei lunghi capelli ramati.
Questa è una notte perfetta, la luna piena risplende sull’acqua, il mio amore attende nel grande letto a baldacchino. Lo amo follemente, però so che questa volta non avrò la forza di fermarmi prima che accada l’irreparabile. Lui mi attira a sé, nell’odore salato della sua pelle abbronzata. Sento il suo corpo fremere, percepisce che dopo questa notte nulla sarà più come prima.

Mi bacia teneramente, la sua lingua scivola tra le mie labbra, scorre sui miei denti, si sofferma sui canini. Guardo i suoi occhi scuri e capisco che lui sa, conosce la mia vera natura e desidera da molto tempo quello che gli ho negato finora: essere mio per sempre. Era questo che mi chiedeva offrendomi tutte le sue attenzioni.
Ricambio il suo bacio, le mie labbra seguono il profilo del suo volto fino al collo. I miei denti affondano lentamente nella sua carne, sento il battito del suo cuore farsi quasi impercettibile. Bevo il suo sangue caldo e sento che finalmente il nostro amore è davvero perfetto.

Silvana Ponsero