Mi segue!

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2003 - edizione 2

Il quartiere è deserto, è piena notte e il vento sibila inquietante da ogni parte.
Cammino velocemente. Qualcuno mi segue dalla fermata dell'autobus.
Mi giro per la terza volta ma non vedo nessuno. Eppure lo so che c'è qualcuno.
Accelero il passo. Mi giro di scatto. Non c'è nessuno.
Alcuni lampioni sono spenti, molti vicoli si aprono di colpo fra file interminabili di palazzoni.
Sento distintamente la presenza di qualcuno alle mie spalle. Mi giro ancora. Niente.

Continuo a camminare, sempre più veloce, sto quasi correndo.
Mi giro di scatto, ancora una volta.
E' la mia ombra!
Mi guarda. Spalanca gli occhi. Si volta. Seguo il suo sguardo. "Aaaargh!".

 

"Cosa c'è stavolta?" chiede il tenente avvicinandosi al poliziotto, chino su due salme.
"Un uomo e la sua ombra, assassinati".
Il tenente si guarda attorno. Un brivido gli attraversa la schiena.

Bruno Iacono

Bruno Iacono è nato il 29 novembre del 1978, a Ragusa. Dopo conflittuali esperienze con le istituzioni scolastiche, comincia a lavorare in un'emittente privata come redattore per due anni, poi fugge a Roma per un anno, dove lavora in un paio di librerie per guadagnarsi da vivere. Torna a Ragusa e alla televisione, cominciando a scrivere anche per un settimanale locale. Di nuovo, dopo due anni, ritenta la fuga e approda a Mestre, in cerca di fortuna e del suo io. Adesso sta tornando a Ragusa, senza il suo io. Divoratore di fantascienza, horror e fantasy, fra i suoi maestri-guida venera Dick e Asimov, Lovecraft e Moorcock. Anni fa ha tentato una penosa partecipazione al Premio Urania con un romanzo, ma è stato contento del meritato successo del vincitore. Preferisce la letteratura straniera e molto poco trova di interessante in quella nostrana. Per il resto, divora come una discarica fumetti, musica, film di ogni genere, tipo e provenienza, seguendo la filosofia del Kaos, inteso come totale apertura a 360° gradi in ogni direzione, senza limiti e freni.