Tre per Tre

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2003 - edizione 2

Trecento passi lo dividevano, mani, cistifellea, colon, stava scandagliando tutta la sua autostima per sezionare il divisibile, cogliere l'inoppugnabile, credere al superfluo, decidere del minimalismo imperante, abominare l'indomito nervoso gesto scattoso di rivolta ribelle che ogni condannato, che non sa d'essere tale, prova a scongiurare con l'ultima paurosa fuga nel vuoto del buio del dopo che non s'immagina.
Trecento flash d'autore l'attendevano, immobilizzare, fremere, cadere dentro viscere non proprie, trecento colpi da sferrare, trecento tagli da evacuare, scorgere il sole pallido che esce dalle ferite, annaspare gorgogliante tra liquidi amniotici, svolazzare festoso con l'abito da sera rosso intinto, fradicio di ex vita.
Trecento era il numero civico.
Trecento la sostanza, la capienza devozione d'immagine, trecento i suoi sensi messi alla berlina, trecento gli spettatori che non avrebbero riso alla loro ultima festa.

La lista conteneva dieci pagine dettagliate di nomi ed indirizzi, vie, strade, volti, come pugni di riso sul sagrato di una chiesa, sparsi a terra, inermi, scalpicciati, stropicciati, commossi di se stessi, passato e presente senza avvenire.
Riso di sangue e silenzio religioso, era questa la prassi: scegliere accuratamente, senza movente era il suo movente, motore d'azione infinitamente avido e caparbio, tenacemente atroce e sublime.
L'appostamento, la congiura, il carceriere e la vittima-boia di se stesso, un omicidio al giorno, come favole lette prima dell'ultima notte.
Aveva deciso: "Porto con me trecento scudieri, soldati per proteggermi dalle tenebre".
I trecento passi erano divenuti pochi aliti, la prima mossa fu "Buongiorno dottore", la seconda sarebbe stata uguale ad altre duecentonovantanove volte.

Tommaso Chimenti

Nato a Firenze il 12 aprile 1973. Laureato nell'aprile 2002 in Scienze Politiche, giornalista e critico teatrale collaboro con varie riviste, settimanali e quotidiani toscani, pubblicato on line su moltissimi siti letterari, ho pubblicato un volume con 34 liriche nel novembre 2001 "Timoteo", i miei testi sono stati letti pubblicamente in molte performance live, pubblicato inoltre in svariate ed innumerevoli antologie di premi letterari, buoni piazzamenti a concorsi nazionali.