Un'ora

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2003 - edizione 2

01.00.00
Sono nel mezzo di una via, cammino, cammino, devo continuare, se mi fermo ora sarà stato tutto perfettamente inutile, sono nella via principale della mia grande e opulenta città… vetrine colorate... non mi lascerò distrarre, da queste luci...
Non mi lascerò distrarre da tutti i suoni e i colori...
00.50.00
Un'infinità di persone sul mio cammino... Persone ben vestite, sicure, nelle proprie case perfettamente pulite, sicure del proprio posto di lavoro, sicure dell'affetto dei loro cari, che li attendono al ritorno delle loro ordinate e organizzate giornate di lavoro... Non sentono quello che sento io, non vedono quello che vedo io...
00.40.00
Vedo la miseria delle loro esistenze che non porteranno a nulla, IL MONDO NON SI RICORDERA' DI LORO UNA VOLTA MORTI!!! Passano ogni ora del giorno a tessere una tela imperturbabile in attesa che qualche altro piccolo uomo prenda il loro posto nell'interminabile tessitura...

00.30.00
Io non sono parte di tutto questo, io sono qualcuno, lo sarò tra poco e tutti si ricorderanno di me, la mia esistenza rimarrà impressa in quella di molte altre persone, la mia vita si intersecherà con la loro in modo concreto...
00.20.00
E' quasi mezzogiorno... vedo la piazza... tra poco quella maledetta distesa di cemento si riempirà di gente vomitata dai palazzi di vetro e ferro che la circondano...
00.10.00
Ho la fronte ormai imperlata di sudore, la gola mi brucia al solo respirare e quest'aria sembra acido nei miei polmoni, ma nulla mi impedirà di arrivare...
00.05.00
La piazza... Ci sono riuscito, non ho mancato al mio appuntamento, nonostante tutto quel tritolo che riempie il mio impermeabile, nonostante questo dannato caldo... Nonostante avessi una sola ora... Ci sono riuscito...
Vedo una moltitudine di persone attorno a me e sorrido trionfante...
Tra pochi secondi compirò la mia opera immortale.
00.00.00

Evita Barbieri

Nata a Pc il 6 gennaio 1980 , fin da piccola apprezza il gusto di un buon  racconto horror, frequenta la facoltà di Scienze motorie a Milano e nonstante la carriera scolastica lontana dai binari della scrittura si  diverte a scrivere quello che le passa per la testa... Questo è il primo concorso a cui partecipa dato che i suoi racconti li scrive per diletto...