Un brivido sulla schiena del drago

di Danilo Arona - - pagine 217 - euro 10,00 - Editrice Impressioni Grafiche

Ogni tanto succede qualcosa di strano sull'A26, l'Autostrada del Mistero e della Morte. Qualche volta, dalle parti del Passo del Turchino, può accadere che l'automobile ti s'inceppi. Oppure puoi finire in un banco di nebbia talmente fitto da sembrare di essere sospeso su una nuvola. Comunque conviene non fermarsi mai e, se proprio la macchina non ne vuole sapere, tu non uscire. Potresti incappare in qualcosa di terribile, di non spiegabile; vivresti il malessere da protagonista. Oppure molto peggio, potresti scoprire la faccia di Al Godiasca, la più spaventosa, perchè non esiste più e ti può guardare (dall'ultima di copertina).

Non è mai facile raccontare la trama di un libro di Danilo Arona. Le sue storie si intrecciano come un serpente tra finzione e realtà, tra occultismo, cronaca nera e folklore. Il tutto però è sempre credibile, ben orchestrato e scritto magistralmente ed è impossibile non rimanere ammaliati dall'orrore genuino che è capace di creare.
Arona è sempre una garanzia. Va letto punto e basta.
E come se non bastasse l'edizione pocket della EIG è gustosamente minimalista ed elegante. Un piccolo gioiello!
Voto: 8
[Alessandro Balestra]

Incipit (dalla prefazione di Roberto Ghiazza)
Io sono il custode del Graal.
Colui che Vigila alla Porta.
Per anni ho conservato gelosamente l'unica copia vivente di questo straordinario libro tramandandone la conoscenza anche attraverso una politica di prestiti, concessi naturalmente solo a chi accettava di consegnarmi in ostaggio i propri figli.
Coltello alla gola all'avvicinarsi del termine inderogabile di riconsegna.