Clowns Vs Zombies

di Daniele Picciuti, Luigi Bonaro - pagine 77 - euro 1,99 - Nero Press

Apocalisse zombie in atto. Lo Zingaro è un ex-clown degradato a factotum di un circo, è un solitario, un ubriacone che si porta dietro ricordi e rimpianti da reduce cinico e testardo. Quando la città viene invasa dai morti viventi decide che è giunto il momento per tornare a combattere. Insieme a un manipolo di clowns in fuga - una ragazza sui trampoli, un nano codardo e un pagliaccio sarcastico - si cimenta nell’arduo tentativo di salvare la pelle a se stesso e agli altri. L’incontro con una enigmatica scienziata porterà alla luce la verità sull’origine del contagio e la possibilità che quella donna abbia nelle sue mani la salvezza o la distruzione dell’intera razza umana (Amazon).
Tra film, libri e serie televisive diventa sempre più difficile parlare di zombie senza cadere nel già sentito, ormai il pericolo di raschiare il fondo, come è successo ai vampiri, è sempre dietro l'angolo.

"Clowns vs Zombies" è sì un racconto onesto, divertente e ricco d'azione ma, per la sua limitata lunghezza, a mio avviso mette troppa carne al fuoco. Ci può stare il finale aperto a nuovi capitoli, ma terminata la lettura il senso di incompiuto è eccessivo, sono davvero tanti gli interrogativi che rimangono senza risposta.
Voto: 6
[Alessandro Balestra]

Incipit
La doppietta, una calibro 375 Holland, aveva tuonato più volte. L'eco del fragore, dissolvendosi, aveva portato con sè i versi rochi di quei corpi senza vita e ora, davanti alla roulotte, era tornato il silenzio.
Per terra, la testa spappolata dai proiettili, giacevano poveri esseri devastati da piaghe profonde, volti squarciati mostravano tendini e muscoli, viscere maleodoranti fuoriuscivano da ventri lacerati, bulbi oculari penzolavano dalle orbite brulicanti di vermi.