Il ritorno del Golem

di Giuliano Conconi - pagine 62 - euro 1,99 - Nero Press

Petr Belak si trasferisce a Praga, per frequentare l'Università. Stabilitosi presso il quartiere ebraico, in una palazzina adibita a studentato, il giovane entra in contatto con Saul Leser, gioviale rappresentate della comunità semita, David Schmelke, losco allievo della scuola rabbinica e Tomas Kubala, allegro coinquilino. I primi giorni trascorrono tra feste e visite della città, ma la spensieratezza è di breve durata: due efferati omicidi sconvolgono lo studentato.
Nonostante le indagini della polizia si concentrino altrove, Petr sospetta di David Schmelke.
Perché il sinistro individuo di giorno rimane rinchiuso nella sua stanza e di notte si reca di nascosto alla Sinagoga? Quali verità cela l'antico cimitero ebraico? Tra leggende vecchie di secoli e segreti legati alla Cabala, il protagonista si muove sullo sfondo di una Praga occulta e dalle atmosfere gotiche, in un viaggio di sola andata verso il Male (Amazon).

L'unico difetto di quest'opera di Giuliano Conconi, se di difetto si può parlare, è la sua brevità: è un peccato infatti che finisca così in fretta! Ho letteralmente divorato "Il ritorno del Golem", un racconto lungo che ha l'ardire di andare controtendenza, ignorando le attuali mode narrative, per rileggere con successo un classico dell'horror, quello del Golem, un archetipo sicuramente scomodo e più difficile da gestire rispetto a zombie e vampiri.
Il risultato finale è una pregevole storia gotica, vecchio stile, narrata con garbo ed eleganza. Da leggere!
Voto: 8
[Alessandro Balestra]

Incipit
Il dolore e la speranza, che per secoli hanno caratterizzato i figli d'Israele, sfuggono al turista che passeggia tra le antiche strade del Josefov, il quartiere ebraico di Praga.
Concentrato sulle mappe stradali e sugli itinerari organizati, egli si lascia sfuggire gli angusti vicoli sonnecchianti nella penombra, dimore silenziose che i rampicanti nascondono agli occhi indiscreti dei passanti.