Ritorno alla Mary Celeste

di Daniele Picciuti - pagine 182 - euro 1,99 - Dunwich Edizioni

Nel dicembre del 1872 la Mary Celeste fu avvistata al largo delle isole Azzorre che veleggiava senza nessuno a bordo. I marinai che la incrociarono riferirono l'assenza degli strumenti di navigazione e dell'unica scialuppa. L'equipaggio era scomparso. Nessuno fu mai più ritrovato. Oggi, estate del 2013. Voci riferiscono di un avvistamento del brigantino fantasma, in quelle stesse oscure acque. Carlo Stein, noto avventuriero e showman televisivo meglio noto come "il cacciatore di misteri", è sulle sue tracce, deciso a riprendere dal vivo quello che sarà il servizio più eclatante di tutta la sua carriera. Ma è una ricerca che non avrebbe mai dovuto intraprendere (Amazon).

Fin da ragazzino sono sempre stato ammaliato dalle storie di mare, pirati, navi fantasma e quant'altro e quindi non è stato possibile resistere alla "maledizione" della Mary Celeste, un racconto lungo ben scritto e ricco di mistero che non ha deluso le mie aspettative anche perchè, ormai, Daniele Picciuti e la stessa Dunwich Edizioni stanno diventando sinonimo di qualità.
Unico neo, in realtà piccolo piccolo, è rappresentato dai racconti di Picciuti che chiudono l'ebook, sono opere discrete ma forse sarebbe stato più indicato inserire qualcosa di "marittimo" a tema con la Mary Celeste.
Voto: 7
[Alessandro Balestra]

Incipit
Lama che trancia una corda.
Dita grosse, scure e nodose s'insinuan all'interno della rete, tra i pesci morti, e indagano, frugano, scavano. Il pescatore mi dà i brividi. Fronte bassa, occhi infossati dentro orbite scolpite in una pelle ruvida come corteccia, folti baffi neri all'interno dei quali la bocca scompare.