L'assedio del male

di Lidia Colleoni - pagine 297 - euro 16,50 - Baldini Castoldi Dalai

Matilde Volitani, ispettrice del Nucleo Investigativo Speciale, un'agenzia parallela al RIS, viene inviata in Puglia nei pressi di San Giovanni Rotondo, dove riposano le spoglie di Padre Pio. Deve risolvere il caso di una donna scomparsa e poi ritrovata cadavere, un mistero apparentemente "normale" su cui si è scatenato l'interesse morboso dei media. Ma niente, in quell'angolo d'Italia, è ciò che sembra. Una serie di colpi di scena allarga all'improvviso l'orizzonte criminale, e la cattolicissima Matilde, forte soltanto del proprio intuito e della propria fede nel Santo di Pietrelcina, viene assediata da visioni e presenze inquietanti. Per sciogliere l'enigma sarà costretta ad affrontare una discesa agli inferi che, forse, costituisce il suo destino più autentico (Amazon).

Comprato per caso, non tanto per il titolo obiettivamente orrido, ma per il prezzo (da usato) talmente basso che il rischio valeva la candela, "L'assedio del male" si è dimostrato infatti una piacevole sorpresa. Quello che potrebbe sembrare un thriller ordinario è in realtà un buon romanzo ad ambientazione italiana, pugliese per la precisione, che mescola poliziesco e horror, sacro e profano dove il faccione rassicurante di Padre Pio si alterna ad apparizioni infernali e spaventose. Interessante.
Voto: 7,5
[Alessandro Balestra]

Incipit
Il 16 giugno 2002 la Città Eterna è invasa.
Duecentocinquantamila devoti che hanno pregato diciannove anni.
La loro fede sta per essere premiata.
Affollano piazza San Pietro e aspettando che il grande Papa Giovanni Paolo II di l'annuncio. Gremiscono le strade affrontando il caldo soffocante di quelle giornate romane. Il giorno che hanno tanto atteso riserva loro malori. I volontari devono soccorrerli di continuo. Ci sono ambulanze ovunque, a sirena spenta, per non disturbare il momento sacro.