Alba di luna

di Matteo Gambaro - ebook - euro 1,49 - NeroPress Edizioni

Fin da subito, leggendo le prime pagine, si capisce che "Alba di Luna" di Matteo Gambaro non è un libro come tanti altri. "Alba di Luna" è un libro che cattura, che ti lega a sé, che non ti lascia più, uno di quei libri che non puoi non finire.
Ambientato a Venezia, dove il giovane protagonista vive, questo romanzo è il primo di una serie di tre volumi, il "Ciclo di Avorio", e trasporta il lettore in un vero e proprio incubo.
Scritto con uno stile veloce, incisivo e incalzante, riporta su carta i pensieri del personaggio principale, la cui vita, già complicata da alcune situazioni precedenti all'inizio della narrazione, viene stravolta da alcuni avvenimenti più o meno spiegabili, tra cui l'incontro con una donna bellissima e quello con un essere terrificante, che renderà la sua esistenza un inferno: si parla di vampiri, ma di vampiri non si parla mai.

Il pensiero del protagonista, di cui non viene mai fatto il nome, viene riportato con una facilità spiazzante, per far entrare il lettore direttamente nella sua testa, rendendolo già dall'inizio complice della vittima, perché di vittima si tratta. Il suo carnefice non è solo la creatura terribile che incontra per strada, che lo segue e lo terrorizza, ma anche la vita stessa, con le sue incongruenze e le sue situazioni paradossali, che lo porteranno infine a diventare egli stesso quel mostro al quale inizialmente era incatenato.
Il romanzo può essere letto, dal mio punto di vista, come una grande metafora della vita stessa, in cui vige la legge del più forte, del pesce grosso che mangia il pesce piccolo, finché il pesce piccolo non diventa anch'esso grosso o non trova un pesce più piccolo di lui di cui nutrirsi.
Ultimo ma non ultimo, l'autore riesce, con il suo stile particolare e l'uso di un lessico variegato e ricercato, a rendere originale un tema purtroppo ormai inflazionato, come quello dei vampiri.
È dunque questa una lettura particolarmente consigliata, anche a chi i vampiri non li sopporta più: non ve ne pentirete, è un libro veramente buono.
Voto: 8,5
[Federica Gaspari]

Incipit
Martedì, afflizione
La mia vita è tutta qui, sul fondo di questo bicchiere, a bagnomaria in due dita di limpido whisky irlandese.
Posso decidere cosa farne: consumarla tutta d'un fiato, sorseggiarla lentamente o versarla sul bancone.
Rabbia. Odio i bar per single, disprezzo la gente che li frequenta e il barista che specula sulle loro disgrazie, ma più di tutti odio me stesso perché non riesco a farne a meno.