Apocalisse Z

di Manel Loureiro - pagine 413 - euro 16,60 - Editrice Nord

Ha trent'anni. E' un avvocato. Vive in una cittadina della Galizia, in Spagna. Come tutti, apprende la notizia dalla televisione: in una piccola repubblica del Caucaso, un gruppo di guerriglieri ha preso d'assalto una base militare russa. Un "normale" atto terroristico in una delle zone più turbolente e instabili del pianeta? Così sembra. Ben presto, però, s'insinua il sospetto che sia successo qualcosa di più grave. Qualcosa che non può essere controllato. Un'esplosione atomica? Un virus? Tra lo sconcerto generale, la Russia annuncia la chiusura delle proprie frontiere e, nel giro di pochi giorni, tutti i Paesi dell'Unione Europea fanno lo stesso. Poi intere città vengono isolate e messe in quarantena.

Poi entra in vigore la legge marziale. Ma è tutto inutile. Ormai niente è più come prima. Non c'è elettricità, manca l'acqua potabile, la benzina è finita, gli scaffali dei negozi sono vuoti. Nessun uomo gira per le strade. Perché chi lo fa non è più un uomo. E' diventato uno zombie. Ha trent'anni. E' un avvocato. Vive in una cittadina della Galizia, in Spagna. E forse è l'unico sopravvissuto all'Apocalisse Z (bol.it).
Da fan sfegatato di storie di zombie finalmente ho trovato il romanzo giusto, quello che aspettavo da una vita, quello che ho sempre desiderato leggere e infine quello che avrei voluto scrivere io se fossi stato uno scrittore, ovviamente. La trama di "Apocalisse Z" obiettivamente non si discosta molto da tutto ciò che è stato scritto finora ma mai nessun romanziere ha illustrato con dovizia di particolari il prima, il durante e il poi di un'apocalisse di morti viventi. L'orrore descritto da Manel Loureiro irrompe piano piano nella vita del protagonista attraverso vaghe notizie che arrivano dalla televisione o da internet. L'angoscia di chi osserva (e di chi legge aggiungerei) è genuina perchè così funzionerebbe se improvvisamente in qualche sperduta regione della Russia capitasse qualcosa di brutto ma di cui nessuno sa niente di preciso. I morti viventi di Loureiro sono milioni e barcollano lungo le strade del mondo in cerca di prede vive. Sono mostri instancabili che picchiano senza sosta con mani gelide sulla porta del tuo nascondiglio fino a quando non riusciranno a ghermirti. Cosa volete di più da un romanzo horror di zombie?
Da quando ho terminato il libro un senso di inquietudine mi assale ogni qualvolta ripenso a tutti i vari arsenali incustoditi sparsi le ex repubbliche sovietiche o quando, rientrando a casa la notte, vedo qualche strano individuo che cammina con passo malfermo lungo la via.
Voto: 8,5
[Alessandro Balestra]

Incipit
Oggi sarà una giornata pazzesca. Stamattina, quando mi sono svegliato, pioveva a dirotto e ha continuato così anche più tardi, mentre preparavo il caffè. Col rumore di sottofondo del notiziario alla radio, mi sono fatto una breve doccia.
Le solite notizie.