di David Bessis - pagine 90 - euro 11,50 - Isbn Edizioni
Una mattina come le altre, un uomo si risveglia con otto tentacoli che gli spuntano dallo stomaco. Basta questo spunto minimale per dar vita a una cronaca in forma di diario dei mesi dinferno che il povero protagonista di "Tentacoli" dovrà subire. Imprigionato in un letto dospedale da improbabili teorie scientifiche e da dolori sempre più particolari, diventerà materia di studio di due dottori diametralmente opposti tra loro, per metodi e caratteri.
David Bessis, alla sua prima prova su lunga distanza, dimostra di padroneggiare un
vocabolario variegato e di saper spaziare con fluida naturalezza tra filosofia e umorismo,
con punte di un certo cinismo acido e corrosivo. La narrazione diaristica, in prima
persona al presente, è infatti sempre scorrevole e, nonostante la freddezza del
protagonista nel raccontare quanto gli accadde, addirittura appassionante. Sia nelle
bizzarre teorie filosofiche che nei momenti di ironia surreale, si avverte un felice senso
di continuità e un equilibrio narrativo che, anche nei momenti più annacquati e
dolorosamente lenti, dona un certo fascino elegante allopera.
La componente sovrannaturale è sempre presente, anche se non nellidea tradizionale
a cui si potrebbe pensare. "Tentacoli" non è propriamente un horror, ma da tale
genere estrapola più che altro elementi quali il dubbio, la paura, la sofferenza. Niente
creature cannibali, quindi, o mostri alati che incendiano i palazzi, ma solo tanto
approfondimento psicologico di un personaggio che non fa niente per dispensare empatia, ma
che risulta essere tenero nella sua glacialità e simpatico nella sua sfortuna.
Dispiace solo per un finale monco e tecnicamente assente, che chiude il volume a
tradimento.
Novanta pagine si leggono velocemente, e viene spontaneo agitare un indice brontolone
verso il prezzo, ampiamente eccessivo nonostante la qualità dellopera. Prezzo che,
tra laltro, non è giustificato nemmeno dallesteticamente orribile scelta
stilistica di Isbn Edizioni, che come copertina schiaffa, guarda caso, un codice isbn e la
sinossi della trama, mentre occulta allinterno del volume limmagine (davvero
molto bella) di copertina vera e propria.
Resta il fatto che la bontà dello scritto di Bessis è tale da sopportare certe magagne
visive, e se vi scappa di essere generosi verso le piccole/medie case editrici come Isbn
Edizioni, un pensierino per "Tentacoli" potreste anche farlo.
Voto: 7
[Simone Corà]
Incipit
Martedì 14 Gennaio 2014: trentadue denti, venti dita, di cui la metà di piede.
Due occhi e due orecchie. Narici in quantità sufficiente, ma non in soprannumero.
Braccia, mani, tutto quello che occorre. Fin qui, tutto bene.