Nanny

di Dan Greenburg - pagine 322 - Sperling Paperback

Phil e Julie Pressman sono due giovani sposi che da Chicago si trasferiscono a New York per motivi di lavoro. In breve tempo la loro vita cambia drasticamente con la nascita di Harry, il loro primo figlio. L'arrivo del bambino causa non pochi problemi alla coppia tanto da costringerli ad assumere una tata in grado di prendersi cura sia della casa che del piccolo. Dopo una serie di disastrosi colloqui i due decidono di assumere Luci Redman, un'affascinante infermiera inglese dalle ottime referenze. Ma ben presto la donna mostrerà il suo vero volto: dietro l'impeccabile professionalità della governante si cela infatti una creatura diabolica e inquiente.

"Nanny", scritto da Dan Greenburg, è un romanzo molto particolare poichè è un mix di numerosi generi lettarari. L'inizio è assolutamente rosa, a tratti divertente... quasi comico quando vediamo i protagonisti alle prese con biberon e tettarelle, poi la storia si tinge di erotismo con l'entrata in scena della Tata, arrogante e fredda ma anche terribilmente seducente, che per ottenere quello desidera non esita a scendere a qualsiasi compromesso. A tre quarti del libro la trama si trasforma in thriller per poi diventare un vero e proprio horror. In conclusione, malgrado non sia un capolavoro rimane ugualmente un discreto libro. Voto: 7

Incipit
Il dolore straziante era passato. Soltanto il ricordo aleggiava ancora, come il dolore fantasma di un arto amputato. Le fiamme avevano purificato quasi tutto ciò che di umano c'era in lei. Liberarsene era stato un sollievo.
Si avvinava alla casa, avanzando tra la neve alta nel fitto bosco. Era notevolmente più leggera ora: quel settanta per cento del suo corpo fatto d'acqua si era prosciugato nel fuoco, sfrigolando, bollendo ed evaporando.
Si fermò dietro gli ultimi cedri. Nella casa le luci erano spente. Sebbene i suoi occhi bruciati avessero lasciato il posto a profonde cavità, riusciva a vederlo con quella parte di lei che non aveva bisogno di occhi.
Tutto quanto rimaneva di lei era pura determinazione. Pura determinazione e amore: un amore travolgente e incontrollabile per l'uomo che le aveva fatto questo e un bisogno tanto profondo di riunirsi a lui e alla sua famiglia da spingerla a perdonare qualsiasi cosa lui le avesse fatto in passato e qualsiasi cosa potesse farle in futuro.
Quella notte era la notte più terribile che Phil Pressman avesse mai vissuto. Pregava con tutto il cuore che non fosse anche l'ultima.
Era molto tardi nella casa persa tra i boschi innevati della parte orientale di Long Island, forse erano addirittura le tre del mattino, ma Phil aveva paura di sdraiarsi e di chiudere gli occhi prima che facesse giorno.