di Alda Teodorani, Gaetano Mistretta, Luigi Boccia, Nicola Lombardi, Dominick
Mason, Marco Minicangeli, Ivo Scanner, Stefano Bovi, Marco Vallarino, Monica Mariotti
- pagine 61 - euro 1,00 - Stampa Alternativa
Fotti il Grande Fratello! Partecipa al Grande Macello!.
Questo era lo slogan con il quale il movimento Nero-Noir e Stampa Alternativa lanciarono
questo cantiere di scrittura su internet allalba del terzo millennio, durante la
messa in onda della prima edizione del Grande Fratello. Lo scopo era semplice: abbattere
le barriere di perbenismo della società, mostrando e portando allestremo il vero
significato della trasmissione: un gioco al massacro, basato sulla voglia ancestrale
delluomo di voler dominare il proprio simile, vederlo rinchiuso in una gabbia,
osservarlo nei momenti più intimi della giornata, ascoltare ciò che dice, arrivare a
percepire quello che pensa.
Dieci persone rinchiuse per cento giorni in una casa, senza
contatti con il mondo esterno, sole, costrette a dover inscenare commedie di vita reale al
solo scopo di divertire il pubblico, che forte del potere dello status di spettatore si
ergeva al ruolo di giudice, decidendo chi era degno di continuare il gioco e chi doveva
tornare a casa.
Grande Macello è esattamente la radicalizzazione della crudeltà insita nella
trasmissione: dieci racconti horror, thriller, noir che assolutizzano le regole del gioco,
le fanno proprie per regalarci pillole di paura. Nei vari racconti troverete di tutto:
psicopatici che si divertono ad uccidere, buoni che lentamente perdono il controllo, lotte
di potere, paure, tensioni, morte. Varie edizioni del Grande Fratello, prive del senso di
pudore ed immerse nella capacità di osare, nella voglia di spingersi oltre la barriera
del limite imposto dalle regole della società, che si finge civile e perbenista, ma in
realtà desidera solo il sangue, la lotta, il potere. Il tutto per un unico scopo:
vincere. Solo che stavolta il premio non consiste in una somma di denaro, ma in un bene
troppo spesso sottovalutato: la vita.
Alda Teodorani, Gaetano Mistretta, Luigi Boccia, Nicola Lombardi, Dominick Mason, Marco
Minicangeli, Ivo Scanner, Stefano Bovi, Marco Vallarino e Monica Mariotti sono gli autori
dei dieci racconti che compongono questo libricino, che non ha altra pretesa che di
regalarvi una piacevole lettura di sano horror. E di questi tempi è già tanto.
Voto: 6
[Nanny Ranz]
Incipit (dal racconto "Nuova Edizione" di Alda
Teodorani)
Batti il ferro finché è caldo: la trasmissione andava ripetuta, perché aveva
avuto un successo straordinario, ma nella nuova edizione del guardone, così
l'avevano soprannominata agli studi, ci doveva essere un perfezionamento estremo.
Il comitato di redazione prese alcune, importanti decisioni:
- questa volta i protagonisti dovevano essere tutti autentici, genuini rappresentanti del
popolo italiano.
- le riprese dovevano avvenire unicamente in interni, dentro un appartamento blindato. I
luoghi chiusi accelerano la maturazione di ogni sentimento, esasperano tutto, la
spettacolarità era garantita.
- in ogni stanza i muri dovevano essere tappezzati di schermi; ogni cavia-
ecco come erano stati chiamati i prescelti per la nuova trasmissione - dovevano sempre
vedere cosa stava succedendo agli altri, in altre stanze.