Lampi

di Dean Koontz - pagine 426 - euro 8,40 - Sperling Paperback

Gennaio 1955. In una fredda e tempestosa notte d'inverno, grazie all'intervento di un misterioso individuo, la piccola Laura Shane viene al mondo sana e salva malgrado la madre muoia durante il parto. Da quel giorno fino all'età adulta, la vita di Laura viene scandita da continui eventi drammatici tutti caratterizzati dalle improvvise apparizioni di quest'uomo che, in qualche modo, agisce sul suo destino.

Scoperte tutte le verità sul suo misterioso "angelo custode", Laura si troverà coinvolta in un'incredibile e mortale avventura.
"Lampi", scritto da Dean Koontz, è un discreto romanzo a metà strada tra il thriller e la fantascienza, l'azione non manca e i colpi di scena neppure. La trama, anche se propone alcune situazioni fin troppo fantasiose, è ugualmente coinvolgente. Voto: 8

Incipit
Si scatenò una tormenta, la notte in cui Laura Shane venne alla luce, ma con qualcosa di insolito nell'atmosfera che la gente avrebbe ricordato per molti anni.
Era il 12 gennaio 1955, un mercoledì particolarmente rigido e cupo. Al tramonto, dal cielo minaccioso caddero grossi fiocchi di neve e gli abitanti di Denver si preparavano a una bufera di neve dalle Montagne Rocciose. Alle dieci, da ovest cominciò a soffiare con violenza un vento glaciale, che scese fischiando e sibilando dalle strette gole, spazzando le pendici boscose. I fiocchi di neve si fecero sempre più piccoli, fino a divenire minuti come granelli di sabbia e come manciate di sabbia risuonarono sospinti dal vento contro le finestre dello studio del dottor Paul Markwell.
Markwell si lasciò cadere pesantemente sulla poltrona della scrivania e cercò di riscaldarsi con uno scotch. Ma la sensazione persistente di gelo che lo affliggeva, derivava da un freddo interiore della mente e del cuore, non certo da qualche corrente d'aria.
Da quando quattro anni prima il suo unico figlio Lenny era morto di poliomielite, Markwell si era gradualmente arreso al vizio del bere. Anche quella sera, in cui doveva essere reperibile in caso di chiamate urgenti dall'ospedale, non esitò a versarsi un secondo Chivas Regal.
Ormai a tutti i bambini veniva somministrato il vaccino del dottor Salk ed era vicino il giorno in cui la poliomielite sarebbe stata definitivamente debellata. Ma Lenny aveva contratto la malattia nel 1951, prima che Salk scoprisse il vaccino. La poliomielite aveva colpito anche i muscoli respiratori e le condizioni del ragazzo si erano aggravate per l'insorgenza di una broncopolmonite. Per Lenny non c'erano state speranze.