La faccia nera della luna

di Elena Vesnaver - pagine 57 - euro 6,50 - Chimera Edizioni

La piccola Sara viene trovata morta nel laghetto di Villa Bardi, qualcuno dopo avere abusato di lei l'ha selvaggiamente uccisa; l'assassino non viene mai trovato. Passano gli anni e Alice, affermata giornalista e amica del cuore di Sara, non riesce a dimenticare gli orrori del passato nonostante si sia trasferita altrove. L'incubo ricomincia quando un'altra bambina, con lo stesso nome, viene uccisa nello stesso luogo e con le stesse modalità.

Sconvolta dalla notizia la donna fa ritorno nel vecchio paese per trovare il colpevole e liberarsi da tutti i suoi incubi.
Scritto con stile impeccabile dall'autrice friulana Elena Vesnaver "La faccia nera della luna" è un thriller agghiacciante che coinvolge sin dalle prime righe. Attraverso una narrazione fluida e pulita la Vesnaver descrive, non solo i dettagli di due omicidi orrendi, ma anche i rimorsi, gli incubi e le apatie di tutte i personaggi che ruotano attorno ad un dramma, fin troppo attuale. Voto: 8,9

Incipit
Passa Paperino
con la pipa in bocca
guai a chi la tocca
l'hai toccata proprio tu
fuori
sotto
Mi giro e mi appoggio all'albero e conto. Uno due tre, sento la corteccia sulla fronte e sulle braccia. Dieci undici, tanto vi trovo. Quarantanove cinquanta. Sto attena ai cespugli, ho il vestito bello, con la pettorina ricamata da mia mamma e non voglio rovinarlo. Sara è nascosta dietro al biancospino.
Non è giusto, dice, adesso mi metto in un posto nuovo.
Aspetta, facciamo finta che non ti ho vista.
No, dice e corre. Tendo la mano, ma lei corre via.
Quando la rivedo galleggia nell'acqua.
E io non riesco a piangere come tutti gli altri. Mamma, perchè non riesco?
La tirano fuori e la stendono sull'erba. Ha gli occhi aperti e la bocca spalancata.