I grandi delitti italiani risolti o irrisolti

di Andrea Accorsi e Massimo Centini - pagine 568 - euro 14,90 - Newton & Compton Editori

Il rapporto mondiale sulla violenza e la salute, stilato dall'Organizzazione mondiale della sanità, è qualcosa di veramente agghiacciante: nel mondo ogni anno 1,6 milioni di persone vengono uccise, statisticamente 1424 persone muoiono ogni giorno, questo significa che circa ogni minuto si commette un omicidio! Questi sono numeri che fanno paura ma purtroppo dimostrano che la violenza fa parte della natura umana.

Quest'ultima affermazione è il concetto che c'è alla base del libro "I grandi delitti italiani risolti o irrisolti" scritto a quattro mani da Andrea Accorsi, giornalista e ricercatore, e Massimo Centini, antropologo. I due autori descrivono e analizzano in modo dettagliato i delitti più celebri che hanno sconvolto la nostra Italia durante gli ultimi due secoli. Si parla, tra i numerosi casi trattati, di Leonarda Cianciulli, la saponifcatrice di Correggio, Marta Russo, la Banda dei sassi, Erika di Novi Ligure, Pasolini, il massacro del Circeo, Donato Bilancia, il Mostro di Firenze, l'omicidio di Via Poma e ovviamente di Anna Maria Franzoni.
Il libro (suddiviso in due grandi capitoli: casi "risolti" e "irrisolti") illustra ogni delitto con accurata precisione, dalle prime indagini degli inquirenti fino a tutte le fasi del processo, interviste, verbali e articoli di giornali; questi dettagli, a volte fin troppo minuziosi e "burocratici", saranno sicuramente apprezzati dagli appassionati di cronaca nera. In conclusione questo testo si fa apprezzare per la sua struttura precisa e ricca di particolari, ma soprattutto per la sua obiettività. Voto: 7,5

Incipit (dall'introduzione)
Ogni anno oltre 1,6 milioni di persone muoiono di morte violenta. Questo è il dato principale che emerge dal Rapporto mondiale sulla violenza e la salute presentato dall'Organizzazione mondiale della sanità. Un rapporto zeppo di dati e percentuali, da cui si delinea una fotografia fin troppo nitida della situazione generale che caratterizza questo nostro pianeta, in cui la violenza è purtruppo un leitmotiv ricorrente.
La percentuale maggiore (50%) è costituita dai suicidi, quindi seguono gli omicidi (30%) mentre il rimanente è determinato dalle guerre. Stupisce che in questi nostri anni in cui i conflitti attivi sono numerosissimi, in realtà le guerre siano colpevoli "solo" di circa il 20% delle morti violente.
In media ogni giorno 1424 persone perdono la vita per mano di un loro simile, poco meno di una al minuto! La frequenza aumenta nel caso di suicidi: circa ogni 40 secondi qualcusno si toglie la vita. Anche le guerre, pur se in misura minore, danno il loro tragico contributo con circa 800 morti al giorno.
In genere sono i maschi a commettere il maggior numero di omicidi (77%), mentre la loro percentuale scende sensibilmente per quanto riguarda i suicidi (60%).