I sette quadranti

di Agatha Christie - pagine 204 - euro 6,20 - Oscar Mondadori

Un gruppo di giovani perditempo, ospiti nel lussuoso castello di Chimneys, decidono di organizzare un simpatico scherzo all'amico Gerarld Wade, un dormiglione incapace di svegliarsi prima di mezzogiorno. La burla consiste nel posizionare otto sveglie nella sua camera da letto e farle suonare durante le notte, ma la tragedia è dietro l'angolo: il mattino seguente viene trovato Wade, morto assassinato!

Bundle, una giovane piena di iniziativa, mentre indaga scopre che nell'omicidio sono coinvolti i servizi segreti e misteriose operazioni di spionaggio. "I sette quadranti" è un'opera che si discosta parecchio dalle consuete produzioni "gialle" di Agatha Christie. E' una spy-story divertente, piena d'azione e con un discreto colpo di scena finale. Voto: 7

Incipit
Jimmy Thesiger si precipitò giù dallo scalone di Chimneys a due gradini per volta. La sua discesa fu così vertiginosa che, nell'atrio, venne a collisione con Tredwell, il dignitoso maggiordomo, il quale stava portando una nuova provvista di caffè bollente. Grazie alla presenza di spirito e alla meravigliosa agilità di Tredwell potè essere evitato un disastro.
"Scusi" disse Jimmy "E... senta, Tredwell, ... sono l'ultimo?"
"No, signore. Il signor Wade non è ancora sceso."
"Bene!" disse Jimmy. Ed entrò in sala da pranzo.
C'era soltanto la padrona di casa, e la sua occhiata di rimprovero diede a Jimmy la stessa impressione di disagio che provava sempre nel veder l'occhio dei pesci morti esposti sul banco del pescivendolo. Dopo tutto, poi, perchè quella donna lo guardava così? Scendere alla nove e mezzo in punto per la prima colazione, quando si è ospiti in una casa di campagna, è assurdo. Certo, adesso erano ormai le undici e un quarto, e il ritardo era grave; ma comunque...
"Temo di essere un po' in ritardo, Lady Coote."
"Oh, non importa" disse Lady Coote con voce malinconica.
In realtà, le persone che arrivavano in ritardo alla prima colazione la addoloravano moltissimo. Nei primi dieci anni della sua vita matrimoniale, Sir Oswald Coote (che allora era semplicemente il signor Coote) dava in escandescenze ogni volta che la prima colazione era in ritardo di mezzo minuto sulle otto. Così Lady Coote si era abituata a considerare la mancanza di puntualità come il più orribile dei peccati. E' difficile perdere un'abitudine. E poi Lady Coote era una donna seria, e si domandava che cosa mai avrebbero potuto fare di buono nella vita tutti questi giovani, che si alzavano sempre tardi. Come aveva detto tante volte Sir Oswald ai giornalisti, e ad altri: "Io attribuisco interamente il mio successo al fatto di essere sempre stato frugale, metodico e mattiniero".