Le streghe di Cold Springs

di Silver RavenWolf - pagine 471 - euro 15,49 - Armenia

New York. Siren McKay, donna tenace dal passato misterioso, viene accusata di aver ucciso il proprio marito ma quando tutto sembra perduto, viene scagionata grazie all'intervento di un misterioso testimone. Decisa a rifarsi una vita ritorna a Cold Springs, la piccola cittadina della Pennsylvania in cui era nata e cresciuta.

Questo luogo, tanto ostile quanto spietato, secondo un'antica leggenda fu abitato da una stirpe di streghe che fu massacrata dagli abitanti del villaggio. Siren, mentre un killer le dà la caccia, viene a conoscenza di tutti i segreti del suo passato e delle oscure maledizioni che avvelenano Cold Springs. "Le streghe di Cold Springs" è un thriller dove le streghe sono dalla parte dei "buoni", la stessa autrice del libro, Silver RavenWolf, è una vera sacerdotessa Wicca. Nel complesso è un romanzo carino anche se in alcuni punti risulta prevedibile e scontato. Voto: 6,5

Incipit
Siren si mise a pancia in giù, poggiando il mento sulle mani. Era possibile richiamare il fuoco? Ripensò a tutti i brontolii di Jess la notte in cui era venuto ad abitare con lei. Quelle parole senza senso sul fatto che potesse evocare il fuoco. La diatriba sulla sua storia familiare, su Izelle e la sua famiglia di montanari pazzoidi. La stirpe di Siren, il suo sangue...
Socchiuse gli occhi. Era solo un test, in fondo; un piccolo esperimento per porre fine uan volta per tutte a quell'assurdità. "Vieni qui da me", bisbigliò lei con lo sguardo fisso sul fuoco, avvertendo un delizioso brivido di paura correrle lungo il collo. Niente. Si sentì una stupida, mentre le fiamme scoppiettavano sibilanti. "Danza per me", riprovò a voce basse. Le fiamme si erano alzate?
Siren si cullò da un lato all'altro, producendosi in un lento conto alla rovescia mentale. Canticchiò tra sè e sè, concentrandosi sul fuoco, le ciglia aperte appena il necessario per congiungersi con l'intenso chiarore che aveva davanti.
Le fiamme danzavano e crepitavano.
Siren oscillava e mormorava.
La stanza scintillò di luce rossastra.
Ombre danzanti si formarono lungo le pareti.
Allora lo vide.
Piena di terrore, Siren lo osservò dispiegare le ali possenti e allungare il collo; i suoi occhi scintillanti la studiavano divertiti. Dapprima non più grande del palmo della sua mano, lentamente gonfiò il petto, crescendo di dimensioni ad ogni respiro. Il cuore di Siren balzò verso di lui e il suo sangue si fece sempre più incandescente nelle vene, aprendo una ferita sul palmo e spargendosi tra le dita, prima di ricadere a goccioline calde e sfrigolanti sulla dura pietra del focolare. Resistendo al bisogno impellente di toccare la creatura, Siren tentò di raggiungerla mentalmente. Il potere che emanava la racchiuse, generando un'onda di elettricità in tutto il corpo.
Siren si levò lentamente in piedi, allargando le braccia e avvertendo l'intensità dello spirito racchiuso nel proprio corpo. Era tutt'uno col fuoco, e ciononostante sapeva di temerlo più di qualunque altra cosa al mondo...