L'apprendista eretico - Ellis Peters

di Ellis Peters - pagine 248 - euro 7,50 - Edizioni Tea

Inghilterra, XII secolo. Durante la festa di Santa Winifred, la tranquillità dell'abbazia di Shrewsbury viene bruscamente interrotta dall'arrivo di Elave, un giovane pellegrino che porta con sè il corpo senza vita di William di Lythwood, un vecchio mercante dal torbido passato. Costui, come ultime volontà, desiderava essere seppellito nel cimitero del monastero e donare uno scrigno dal contenuto misterioso a Fortunata, sua figlia adottiva.

Tutto si complica quando lo zio della ragazza viene trovato assassinato. A risolvere l'enigma si appresta Cadfael, il sagace monaco dell'abbazia di Shrewsbury. "L'apprendista eretico" è un romanzo che fa parte della collana "Le indagini di fratello Cadfael", raccolta di gialli medioevali creata dalla Peters. Questo romanzo è gradevole da leggere e avvincente al punto giusto, ma forse potrà essere apprezzato solo dagli amanti del genere. Voto: 7,5

Incipit
Il diciannove giugno, quando arrivò l'illustre visitatore, fratello Cadfael era occupato a liberare dalle corolle sfiorite il rosaio dell'abate, un compito al quale di solito Radulfus provvedeva gelosamente perchè era fiero delle sue rose e gioiva dei brevi momenti che poteva trascorrere con loro, ma di lì a tre giorni all'abbazia si sarebbe celebrato solennemente l'anniversario delal traslazione di santa Winifred nella cappella a lei dedicata in chiesa, e i preparativi per l'annuale, intenso afflusso di pellegrini non gli lasciavano tempo per altro. Così Cadfael, che non aveva incarichi ufficiali, era autorizzato a sostituirlo in quella delicata operazione, unico confratello cui era concesso tale privilegio, perchè anche il giardino privato fosse, come tutto il resto entro le mura dell'abbazia, immacolato e in ordine perfetto per la festa della santa.
Quell'anno, naturalmente, non vi sarebbero state processioni solenni lungo la strada da Saint Giles, al margine della città, com'era accaduto due anni avanti, il 1141, allorchè la sacra reliqua era rimasta là per un paio di giorni, mentre nell'abbazia fervevano i preparativi per accoglierla com'era doveroso, e poi, rammentò Cadfael, proprio durante la festosa processione, la pioggia minacciava già da qualche tempo era caduta a un tratto, ma non una sola goccia aveva nè toccato il reliquiario o i suoi portatori, nè spento le fiamme dei ceri che, ritti come lance, l'accompagnavano. Miracoli di maggiore importanza erano stati più rari, ma Winifred non mancava mai di manifestare il proprio potere, se qualcuno lo meritava. Ne avevano avuto prove chiare e consolanti tanto nella lontana Gwytherin, dove ella aveva esercitato il proprio ministero, quanto lì a Shrewsbury. Quell'anno le celebrazioni avrebbero avuto luogo soltanto nell'ambito dell'abbazia; comunque vi sarebbe stato ampio spazio per nuovi prodigi, se la santa avesse inteso farne.