Clownhouse

Regia: Victor Salva
Cast: Nathan Forrest Winters, Brian McHugh, Sam Rockwell
Musica: Michael Becker, Thomas Richardson
Anno: 1989
Nazionalità: Stati Uniti
Durata:81 minuti

TRAMA

Tre giovani fratelli vengono lasciati soli in casa dai genitori. Dopo essere andati a vedere uno spettacolo circense, i tre, durante la notte, iniziano a raccontarsi storie di paura, ed il più piccolo, Casey, clowrofobico, giurebbe di aver visto proprio tre clown dall'aspetto inquietante nel giardino di casa.

RECENSIONE

La trama è abbastanza elementare: un mero pretesto per far restare i tre protagonisti soli in casa, un padre assente, una madre superficiale che lascia i figli per andare a trovare una zia malata che non sopporta i nipoti, perché secondo lei i ragazzini sono buoni solo nel tritacarne, (ma chi è, Hannibal?) un circo, dei pazzi psicopatici che fuggono da una casa di cura... ed ecco Clownhouse! Per gli amanti dello splatter non ci sarà molto da vedere, il sangue è distribuito con il contagocce, e i fan dei clown assassini resteranno delusi perché questi clown sembrano più i ladri di "Mamma ho Perso l'Aereo", che si divertono ad insidiare i ragazzi e a spaventarli. Peccato perché poteva essere un bel film, ed alcune scene sono davvero ben costruite, come quando i tre pazzi raggiungono il circo, ed il più grosso e cattivo (un tizio altro due metri, calvo e con inquietanti occhi azzurri, l'unico che effettivamente uccide, gli altri saranno lì per compagnia) rimane affascinato da come un circense annoda un palloncino, tanto da voler fare lo stesso con la testa di tutti quelli che incontra (facendogli fare un giro completo dalla parte opposta).
Ritornando alla sceneggiatura, l'inizio era anche buono; il fratello più piccolo che sogna dei clown, e per la paura bagna ancora il letto, il fratello quasi coetaneo, che cerca di aiutarlo a nascondere la cosa e lo consola, ed il tipico fratello maggiore, il più grande, il più stupido e che sin da subito sta sui nervi per come si comporta bulleggiando sui fratelli minori. I tre nonostante questo, hanno un rapporto amore-dio che li porta in certi momenti a restare insieme felici e contenti, mentre in altri quasi ad arrivare alle mani.
Comunque i tre, rimasti soli, decidono di andare a vedere il circo dei Jolly Bros, dove ovviamente ci sono i clown. Inutile dire che un pagliaccio cercherà di portare proprio il piccolo nel centro del telone, scatenandogli un attacco di panico con annessa fuga lampo, ma non prima che una vecchia ed inquietante chiromante (sì, le onnipresenti zingare con le carte o palla di vetro) gli abbia predetto che qualcosa interromperà la linea della vita. Alla fine dello spettacolo, i clown veri vengono massacrati dai tre folli, che prima frugano tra gli oggetti di scena alla ricerca di non si sa cosa, ma poi scoprono il cerone ed iniziano a truccarsi.
Intanto i tre fratelli decidono cosa fare per la nottata quando il maggiore se ne esce con uno dei più ambigui discorsi mai sentiti sul cosa fare quando i genitori non sono in casa, supportato peraltro dalle espressioni terrorizzate dei fratelli ed incalzato dal "ricordate quella volta? Noi tre insieme, he?"... la prima cosa che si pensa è "abuso sessuale", ma poi viene subito smentita dal grido triplice di "storie di paura!".
I tre iniziano a raccontarsi una storia senza nè capo nè coda, e per giunta la continuano a turno, intermezzata dall'avanzata dei mad clown, che giocherellano saltellando in piena notte per la strada (di campagna), ovviamente super isolata. E mentre i fratellini in un eccesso di euforia iniziano a lanciare gli oggetti per aria, il maggiore (che non ha tutte le rotelle a posto probabilmente) armeggia con l'interruttore della luce facendo un accendi-spegni che attirerà come le falene i tre pazzi travestiti. Ed il minore, Casey, proprio mentre gli altri stanno gasandosi per la storia di pausa, guardando fuori dalla finestra vede i tre clown, che si, guardano proprio lui. E come ogni film horror che si rispetti, quando chiamerà i fratelli, non ci sarà più nessuno nel giardino. Poco dopo i tre inizieranno a litigare su chi dovrebbe andare a comprare il pop-corn in piena notte, ed escludendo il più piccolo perchè palesemente e dichiaratamente fifone, si passano il titolo di cagasotto dell'anno gli altri due, in una lite inutile dove alla fine la spunterà il secondo, ma rimarrà fregato perchè il maggiore si porterà nell'uscita il piccolo (andarci tutti insieme no?). Ricapitolando, primo e terzo fuori, secondo chiuso in casa. E cosa faranno i clown? Due seguiranno i fratelli, l'altro rimarrà a fare le poste a quello rimasto. E nelle poche scene che toccheranno a quest'ultimo, infrangerà ogni regola sulle norme da seguire quando si è soli in casa (tipo lasciare finestre aperte, uscire fuori ecc). Nel frattempo, Primo e Terzo sono per strada e per non dare a vedere che sta morendo di paura, Primo decide di fare una corsa fino al negozio. Terzo/Casey non vuole, ma mentre alle sue spalle appaiono i due clown che iniziano a correre per prenderlo, ecco che fortunatamente inizia a correre anche lui; ed ecco l'incongruenza, se inizia a correre per non restare troppo indietro, in quale scena si vede che corre perchè ha visto i clown? In nessuna, non perdete tempo a cercarla. Eppure continua a gridare al fratello "aiuto qualcuno mi insegue!", ma il fratello deve volergli davvero male, perchè ignora volontariamente le sue grida, fiondandosi nel negozio. Preso questo pop-corn maledetto, i due fratellini tornano a casa, ed in uno slancio di ritrovato amore fraterno, Primo cede alle suppliche di Terzo, e dopo aver scrupolosamente controllato che nessuno li vedesse, lo prende per mano, ma Terzo doveva essere un pò rintronato, perchè continuava a ripetere come un disco rotto "tienimi per mano per favore, non mi lasciare, tienimi per mano"... ti ha preso per mano, tonto.
Sorvolando, intanto i due clown scaricano le loro frustrazioni giornaliere su di un povero bracciante che li aveva seguiti in un fienile. Qui, il clown più inquietante, dopo aver finto di gonfiarlo come un palloncino, gli fa un grazioso nodo alla testa, ruotandola dolcemente di 360°. I due arrivano quasi a casa, e dopo una ulteriore rissa tra Primo e Secondo (quello rimasto a casa e stranamente ancora non morto) i tre tornano di nuovo ad odiarsi a morte. Preparato il pop-corn e guardando una videocassetta alla tv ecco che la corrente salta, e giù un'altra lite su chi debba andare in soffitta a controllare, (hanno lì l'impianto elettrico). Tocca di nuovo al fratello maggiore, che fa il suo dovere e, armeggiando con i pulsanti, si ritrova le dita impiatricciate di trucco bianco; ha così un lampo di genio: travestirsi da clown con un enorme pigiama, truccarsi e andare in giro per casa gridando "stiamo arrivando a prenderti!" per poi finire catturato dal pagliaccio guardone che lo porta con sè defenestrandolo (voce del verbo defenestrare, far passare qualcuno dalla finestra, preferibilmente lanciandolo o, in questo caso, tirandolo a sè). Scoppia il panico nei restanti due fratelli: scoprono che Primo è scomparso, e che i clown sono in casa. Iniziano così a correre in una fuga disperata, fino a rifugiarsi in soffitta, dove con ripetuti colpi in testa ed uno sgambetto con annessa scivolata dalle scale riescono ad eliminare l'unico mad clown che non aveva ucciso nessuno. Abbastanza velocemente riescono a ripagare il clown guardone della stessa moneta, defenestrandolo nel vero senso del termine da una finestra all'ultimo piano della casa.
Rimane l'ultimo clown, quello di due metri e palesemente il più pazzo del gruppo. Dopo tre peripezie e due cliché, nello specifico il classico... alla fine un'accettata dietro la schiena elimina il clown superstite, che era umano a quanto pare. Tirando le somme: dialoghi sensa senso, buona la fotografia, musica iniziale che trae in inganno, la senti e pensi "sembra bello", ma poi inizia il film e cambi idea. Discreti i clown, anzi, il clown, solo il tizio gigante si salvava. Se vi gasate davanti a dei film di serie b, questo potrebbe essere un inizio per i neofiti, o un divertimento per veterani. Ma per fare un film su dei pagliacci assassini non basta il trucco. Ci serve una trama un pò più pensata dietro, Oppure completamente senza senso. O l'una o l'altra.
Tienimi per mano per favore, non mi lasciare, tienimi per mano!
Note: molto raro in italiano, si trova solo sul tubo. Consigliato se siete patiti e malati del genere. Dovrebbe essere uscita una versione in dvd.
Voto: 4,5
(John Smith)