L'uomo che salvo' la Terra

Titolo originale: Dünyayı Kurtaran Adam aka Turkish Star Wars
Regia: Çetin İnanç
Cast: Cüneyt Arkın, Aytekin Akkaya, Hüseyin Peyda, Füsun Uçar
Sceneggiatura: Cüneyt Arkın
Paese: Turchia
Anno: 1982
Durata: 91 minuti

INTRODUZIONE

Nel 1977 usciva in tutto il mondo Guerre Stellari, oggi rititolato Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza, il capolavoro di un certo George Lucas che ha cambiato il modo di fare i film per sempre. Tutto il mondo tranne che in Turchia, in cui in quegli anni la condizione politica è così dura che non si riesce ad ottenere le licenze per la stramaggioranza dei film prodotti negli Stati Uniti. E allora i nostri amici turchi, furbi come sempre, che cos'hanno pensato di fare, secondo voi?

Hanno pensato bene di fare dei "remake" di codesti film ormai passati alla storia del cinema di serie B. Tra questi remake si annoverano quello di Rambo, quello de Il mago di Oz, quello di E.T. e il più noto, quello, appunto, di Star Wars. Il remake in questione è considerato uno dei peggiori film della storia, una di quelle cose talmente brutte che la sua visione diventa estremamente interessante, così da renderlo in qualche modo "bello". Detto ciò possiamo passare alla descrizione del film, tenetevi forte.

LADRI DI SCENE E DI COLONNE SONORE

Dopo i lunghi, noiosi e mal realizzati titoli di testa che accreditano chi ha lavorato al film, che si cerca palesemente ma inutilmente di far somigliare a quelli famosissimi del film che i turchi hanno preso di mira, diventa facile capire perché questo film sia comunemente chiamato Turkish Star Wars, in italiano "Star Wars Turco". Ci vengono infatti scaraventate sullo schermo (attraverso peraltro una pellicola piena di impurità e tendente al verde) scene molto familiari, che sono state copiate, o per meglio rendere la gravità della cosa, rubate a Star Wars. Non sono sicuro di essere stato chiaro: hanno messo le mani su una pellicola anamorfica del film (ossia una pellicola che ha i fotogrammi a 4:3 pronti per essere convertiti in widescreen dal proiettore) e ne hanno riversato le scene ambientate nello spazio all'inizio del film, rimontando le scene assolutamente a caso rendendo il tutto incomprensibile, e non sprecandosi a riconvertirle nel formato giusto in questo film in formato 4:3: le scene sono talmente deformate che i pianeti e la Morte Nera sembrano delle specie di uova spaziali. Come se l'attesa che queste scene iniziassero non fosse abbastanza non è poi vero che nel momento stesso in cui cominciano il film sia realmente iniziato, perché allora il narratore si mette a fare una lunga narrazione di una trama alquanto incoerente, e ciò non mi permette purtroppo di riportarla con precisione, anche se al prossimo punto farò un tentativo.
Ma prima, un'altra cosa: Star Wars non è il solo film vittima di violazione del copyright da parte dei turchi. In queste scene di inizio film ambientate sullo spazio, per fare alcuni degli innumerevoli esempi, sono presenti anche alcuni spezzoni provenienti da Star Trek e Battlestar Galactica. Ultimo, ma non meno importante, basta leggere il titolo del paragrafo per capire che anche la colonna sonora è stata piratata da altri film: in essa non c'è proprio nulla di originale. Il tema più ricorrente è quello di Indiana Jones, anche la remix di Giorgio Moroder del tema di Battlestar Galactica fa la sua bella figura e se mi mettessi a citare tutte le "fonti" audiovisive non finirei più.

LA TRAMA

Da quel poco che si capisce da una trama così contorta e incoerente, dopo che l'uomo incominciò a viaggiare nello spazio tutta la cultura e tutte le religioni vennero lasciate alle spalle sulla Terra ormai abbandonata, che è stata ridotta in frammenti e c'è un cattivo che sembra uscito dal Carnevale di Rio che vuole conquistarla. Utilizzando le scene di Star Wars della lotta finale contro la Morte Nera, viene narrato in modo del tutto incasinato, visto il pessimo montaggio, come i due protagonisti del film, Murat (Cüneyt Arkın, uno dei più importanti attori turchi di tutti i tempi nella sua produzione più famosa eppure tra le più brutte) e Ali (Aytekin Akkaya) con la loro astronave spaziale combattono contro di lui o contro i suoi uomini (non si capisce né come, né perché) e vengono sconfitti. La loro astronave cade su un frammento della vecchia Terra, o ciò che potrebbe passare per tale, essendo forse stato rappresentato tramite la Morte Nera, e lì li attende il cattivo con il suo assistente robotico che sembra un televisore senza schermo e con le braccia, i suoi scagnozzi fatti di cartapesta e peluche che sembrano usciti dai Teletubbies e delle mummie fatte con la carta igienica, impaziente di nutrirsi del sangue degli abitanti rimasti su quel pianeta per poter continuare a vivere e di poter avere a sua disposizione un cervello umano per poter dominare l'universo, dato che a quanto sembra egli umano non è. Infine, Ali morirà e Murat troverà i resti della civiltà e delle religioni della Terra e una spada suprema, o per meglio dire, un pezzo di cartone ritagliato, e con esso ucciderà il dittatore tagliandolo a metà in verticale. Per rendere l'effetto "credibile", una volta morto, il volto del cattivo è stato inquadrato con metà schermo nera. Che trama, eh? (Qualcuno ha detto di aver notato anche un pullman in mezzo al deserto, ma purtroppo io non l'ho visto. Peccato!)

LE BOTTE

Questo film è così pieno di combattimenti che non dà proprio la sensazione di guardare un film di fantascienza. Non per incolpare Arkın, che a quanto si legge da Wikipedia è esperto in ben sette arti marziali, oltre che laureato in medicina, ma il problema è che questi combattimenti sembrano quelli dei film di Bud Spencer e Terence Hill. Tralasciando il montaggio incasinato come nelle scene di Star Wars e l'audio adornato con effetti sonori fastidiosissimi e col volume molto più alto delle solite scene in qualcuna di esse, essi sono coreografati in modo assolutamente ridicolo, pieni zeppi di mosse stupide e poco credibili e di salti su trampolini non inquadrati che li trasformano quasi in numeri da circo, per non parlare della scena di allenamento, in cui i nostri eroi non fanno altro che colpire rocce, facendole anche esplodere con dei calci come se avessero delle bombe ai piedi, e se le legano alle caviglie per poi correre come se non avessero peso (e di fatto mi sa tanto che non ne hanno). Chissà come fanno, ma loro riescono a trarre rinforzo da un allenamento simile! YATTA!

INSOMMA

Non so se considerarlo un filmaccio perfetto per farsi due risate in compagnia o un insulto a Star Wars e gli altri film che sono stati "citati". Se ne hai il coraggio, cercatelo con Google e dacci un'occhiata: io non me ne sono pentito affatto perché comunque è stato anche divertente. Lo definirei un vero classico del cinema trash. Ah, e oltre ai vari "remake" in salsa turca citerei anche un altro film turco brutto sui ninja chiamato Ölüm savasçisi: esso non è proprio la solita brutta copia di un film americano, ma è caratterizzato più o meno dalle stesse stupidaggini di questo orrore cinematografico.
Voto: 3
(Antonio Pompò)