Hotel Transylvania

Regia: Genndy Tartakovsky
Voci: Claudio Bisio (Dracula), Cristiana Capotondi (Mavis), Davide Perino (Jonathan)
Produzione: Usa
Anno: 2012
Durata: 91 minuti

TRAMA

Il conte Dracula, terrorizzato dagli esseri umani, ha costruito un albergo di lusso per tutte le creature mostruose. In occasione del cento diciottesimo compleanno di sua figlia Mavis, il conte ha organizzato una festa alla quale tutti i mostri sono invitati. Accidentalmente Jonathan, un essere umano troppo curioso, riesce ad intrufolarsi alla festa, seminando il panico tra i mostruosi invitati, facendo colpo sulla giovane Mavis e scatenando le ire del padre.

RECENSIONE

L'anno appena passato ha contribuito a dare una svolta al cinema d'animazione, creando un connubio tra l'intrattenimento per bambini e quello per adulti avvezzi agli spaventi. Diverse sono le pellicole uscite che hanno mostrato il lato dark dei cartoni animati: Tim Burton ha riportato al cinema il suo cane d'esordio Frankenweenie, poi ci sono le visioni di fantasmi di ParaNorman e infine un albergo utilizzato come rifugio per tutti i mostri del cinema e non, spaventati a morte dalla peggiore di tutte le creature mai esistite: l'uomo.
Quest'ultimo è Hotel Transylvania, divertente horror animato dedicato ad un pubblico di piccoli ma che strapperà qualche sana risata anche agli adulti. Il film è caratterizzato da un ritmo frenetico in cui una serie di gag si susseguono senza un attimo di respiro, un montaggio velocissimo che, a dire il vero, a volte si fatica a seguire.
I mostri che sfilano sullo schermo sono i più svariati, praticamente un'ampia selezione di tutte le creature del cinema, della letteratura e dell'immaginario collettivo. Oltre al protagonista Dracula e sua figlia vampira Mavis, c’è Franky la creatura di Frankenstein, Murray la mummia, Griffin l'uomo invisibile e Wayne il licantropo con la sua scatenata dozzina di figli che gli impediscono di dormire. Senza parlare delle decine di comparse tra cui streghe, blob, yeti, gobbi, gremlins, giganti e così via. Non manca proprio nessuno alla grande festa di compleanno di Mavis. Alcuni si differenziano per simpatia, come Franky o Wayne il lupo. Altri mostri, come la mummia, non riescono nell'intento di strappare sorrisi agli spettatori che abbiano superato gli otto anni di età. Nel complesso, a spiccare, sono le piccole trovate: il gorgonzurla ad esempio o la parodia di Twilight, idonee ad un pubblico adulto.
Il film non è soltanto una serie di gag, ha anche argomentazioni serie. E' anche la storia di un padre protettivo che farebbe qualsiasi cosa pur di tenere al sicuro la propria figlia, ormai entrata nell'età adulta, e vogliosa di scoprire il mondo. Ci sono dei messaggi nel film, temi delicati come il razzismo (in questo caso chiamato mostrismo), la discriminazione (a volte) ingiusta nei confronti degli uomini visti come i veri mostri del film e il vero amore, lo zing come viene chiamato dalle creature, una sorta di imprinting twilightiano che quando scatta, nessuno può opporsi.
Inevitabile il confronto con un capolavoro assoluto del genere, Monster's and Co, ovviamente di altri livelli.
Doppiaggio italiano molto buono, a cura di Claudio Bisio (Dracula) e Cristiana Capotondi (Mavis) mentre in originale le voci sono di Adam Sandler e Selena Gomez.
La Sony Picture Animation, produttrice del film, ha annunciato il seguito per il 2015.
Voto: 6
(Andrea Costantini)