[REC] 3 - La genesi

Regia: Paco Plaza
Cast: Leticia Dolera, Diego Martin, Javier Botet,
Produzione: Spagna
Anno: 2012
Durata: 80 minuti

TRAMA

Diego e Clara si sono appena sposati e stanno per festeggiare il matrimonio in una villa enorme, dove centinaia di invitati li stanno aspettando. Tutto fila liscio e gli ospiti si stanno divertendo quando lo zio di Diego, che nei giorni precedenti era stato morso da un cane, inizia a comportarsi in maniera strana, fino a quando, spinto da un raptus, azzanna il collo di una delle invitate. Da quel momento in poi si scatena il panico nella villa e gli invitati si rendono conto di essere in trappola. L’edificio è stato messo in quarantena e i contagiati si stanno moltiplicando. I due sposini nel caos generale si divideranno e faranno di tutto per ritrovarsi in quell’inferno.

RECENSIONE

Uno dei maggiori successi horror degli ultimi anni è stato sicuramente un film spagnolo, quello in cui un gruppo di persone rimaneva bloccato in quarantena all'interno di un condominio, mentre uno ad uno venivano contagiati da una specie di virus della rabbia. Lo ricordate? Sicuro. Era il 2007 e il film era il capolavoro [REC]. Due anni dopo, i registi Paco Plaza e Jaume Balaguerò, avidi del successo e forti di idee innovative, dirigono anche il sequel, [REC]2, abbandonando il concetto di zombie rabbiosi e introducendo quello di possessione demoniaca. Altro grande successo, altro ottimo film.
Ormai [REC] è un marchio di fabbrica e, come capita per ogni film che abbia un minimo di successo, vengono partoriti sequel, prequel, spin-off, remake eccetera. Lasciando perdere la pessima rivisitazione americana Quarantena, si ritorna in territorio iberico per comprendere le motivazioni del contagio nell’ormai celebre palazzo di Barcellona. Ed ecco che spunta [REC]³ - La genesi, con una sola delle menti creatrici in cabina di pilotaggio.
Paco Plaza ci racconta il matrimonio di Clara e Diego visto dagli occhi delle videocamere amatoriali degli invitati del sontuoso banchetto. Una festa senza precedenti: tanti invitati, una location da sogno, una festa indimenticabile. Se non fosse per quel morso di cane sulla mano dello zio. Dopo venti minuti di riprese da mal di mare, amatoriali e sporche, si infiamma l’inevitabile l’inferno. Qualcuno preso dalla rabbia distrugge la videocamera che stava riprendendo tutto e si passa dal mockumentary ad un film normale.
E finisce la magia di REC.
La storia del film è unicamente costruita sullo sterminio delle famiglie dei due sposini novelli, senza un briciolo di sceneggiatura. Arriva uno zombi, morde un personaggio e questo si trasforma. La stessa cosa succede con l’invitato successivo e quello dopo.
Basta, non succede altro per tutta la durata del film che per fortuna si limita ad annoiarci per soltanto un’ora e venti scarsi. Zero spaventi in un film fatto da attacchi, tutti simili tra loro, che si susseguono dall’inizio alla fine. Certo, il vero appassionato troverà alcuni lati positivi in una pellicola fatta esclusivamente di zombie e tanto sangue ma il vero fan di [REC] non potrà trovare nulla di positivo in questo inutile terzo capitolo.
Oltre ad essere uno zombie movie qualunque, il film non mantiene nemmeno le promesse date. La parola Genesi nel titolo lascia ben poco spazio all’immaginazione della trama. Si è convinti di vedere ciò che ha portato gli inquilini del condominio originale a scannarsi tra di loro come bestie. Invece l’unico collegamento con il primo film è il palazzo in quarantena che compare su una televisione. Quindi non è nemmeno un prequel, bensì una vicenda parallela.
Neanche gli zombi si comportano come nei primi due film, che erano rapidi, agili (e soprattutto non erano zombi). Qui sono dei morti viventi usciti da un film di papà Romero, lenti, goffi e barcollanti. Che non è un lato negativo, sia ben chiaro, ma non rispecchia ciò che era in origine.
Si introduce anche la componente religiosa, fondamentale per il secondo capitolo, ma è solo un pretesto per far scappare i sopravvissuti dalla villa senza fornire nessuna informazione utile.
C’è un solo momento che si distingue: la trasformazione pulp di Clara, da sposina impaurita a vendicatrice imbrattata di sangue armata di motosega. Ma un film parte di una saga-capolavoro come questo non si può fondare solo su una bella intuizione “alla Tarantino”.
Una delusione, sotto tutti i punti di vista.
In arrivo un altro sequel, [REC] Apocalypse, ambientato dopo le vicende dei primi due.
Speriamo in bene.
Voto: 4
(Andrea Costantini)