Creepshow 2

Regia: Michael Gornick
Cast: George Kennedy, Tom Savini, Dorothy Lamour, Holt McCallany, Don Harvey, Lois Chiles, Tom Wright, Frank Salsedo, Daniel Beer, Page Hannah
Soggetto: Stephen King
Sceneggiatura: George A. Romero
Paese: U.S.A.
Anno: 1987
Durata: 89 minuti

TRAMA

Ciclo di tre storie presentate dal vecchio zio Creepy: nella prima, una statua di legno di un guerriero indiano riprende vita per vendicare l'assassinio dei suoi anziani proprietari; nella seconda, due coppie in gita al lago, vengono assediate su una zattera da una misteriosa macchia che si muove sull'acqua e si nutre di carne umana; nella terza, una donna in carriera investe accidentalmente un autostoppista e viene perseguitata dal cadavere dell'individuo.

RECENSIONE

Creepshow fa parte di quei film che racchiudono in sé un pezzo di storia del loro tempo. È innegabile infatti che ci troviamo di fronte a un prodotto che va al di là del contenuto, del significato intrinseco. Per giudicare questo film è necessario tornare con la mente agli anni '80, al periodo pionieristico della tv nostrana, quando era sufficiente una buona idea per mandare in onda un programma, per catturare l'audience, per creare una leggenda. Dico questo, perché il destino di Creepshow è indissolubilmente legato a Zio Tibia, quel simpatico, macabro, adorabile pupazzo che intorno alla fine di quel decennio teneva compagnia a tutta l'Italia, introducendo ogni venerdì, in seconda serata, un film dell'orrore.
Un periodo di pacchia unica per gli amanti del genere e non solo, proseguito negli anni successivi con "Notte Horror". Un periodo che probabilmente non tornerà più.
Zio Tibia infatti fu pensato seguendo l'esempio dello Zio Creepy del film e forse è questo uno dei motivi per cui un film sufficiente è diventato un cult nel nostro paese, perché a volte l'affetto, la simpatia e la nostalgia finiscono col prevalere sull'effettivo valore della pellicola.
Passando a un'analisi più tecnica del film, possiamo affermare che si tratta di un buon prodotto. La squadra era la stessa del primo Creepshow, con soggetto di King e sceneggiatura di Romero. L'unica eccezione fu il cambio della regia, affidata a Michael Gornick, che se la cavò egregiamente. Buona la qualità degli episodi, soprattutto La zattera, l'unico secondo me che regge bene il confronto con quelli del primo film.
Come attori, da ricordare l'interpretazione di Tom Savini nella parte dello Zio Creepy e anche la presenza di Stephen King nei panni di un camionista.
Un'opera che non dovrebbe mancare nella videoteca di un appassionato del genere horror e di chi, come me, vive con nostalgia i favolosi anni '80.
Voto: 6,5
(Nanny Ranz)